Continua il viaggio nella nostra rubrica sui i film famosi del genio visionario del cinema, il grandioso regista Tim Burton che ha dedicato tutte le pellicole di sua creazione agli emarginati, agli eccentrici e alle atmosfere macabre e dark. Il mistero di Sleepy Hollow è un film del 1999, liberamente ispirato al racconto La leggenda di Sleepy Hollow di Washington Irving. Il film è stato distribuito negli Stati Uniti il 19 novembre 1999 dalla Paramount Pictures.
Il mistero di Sleepy Hollow – Trama
Peter Van Garrett sta viaggiando in carrozza, quando il cocchiere viene ucciso e decapitato da qualcuno. Accortosi del fatto, Van Garrett fugge tra i campi di grano, ma viene decapitato anch’egli dall’uomo misterioso.
New York, 1799. Ichabod Crane è un giovane agente di polizia che è solito fare uso di metodi investigativi razionali e scientifici decisamente insoliti per l’epoca. Dato il suo continuo opporsi ai metodi brutali usati dal tribunale di New York e al fatto che i prigionieri siano condannati senza prove sufficienti, i suoi superiori, sia per allontanarlo temporaneamente dalla città sia per metterlo alla prova, decidono di mandarlo nello sperduto villaggio di Sleepy Hollow a investigare su tre efferati omicidi, nei quali le teste delle vittime sono state rimosse.
Arrivato nel villaggio, Crane fa la conoscenza di Katrina, la bella figlia di Baltus Van Tassel. I notabili del villaggio spiegano all’ispettore che l’uccisore è il Cavaliere senza testa, un crudele mercenario dell’Assia vissuto 20 anni prima che aveva la macabra abitudine di mozzare le teste dei suoi nemici.
Considerazioni personali
Il cast è stato scelto bene e come sempre Johnny Deep ha saputo interpretare un protagonista unico e inimitabile. Il suo detective Ichabod Crane è serio seppure comico, razionale seppure emotivo. Ha un intuito marcato, ma è anche un cinico riguardo le questioni soprannaturali a causa della sua infanzia travagliata. Tuttavia resta un uomo sensibile, anche se non intende darlo a vedere, e fa il possibile per poter portare a termine l’indagine.
Cosa sarebbe una sorta di giallo fantasy e psicologico senza magia e soprattutto senza amore?
La co-protagonista è la bella e brava Cristina Ricci (Katrina Van Tassel). Lei è una parte cruciale della storia. È dolce come la si vede nonostante le parti in ombra insite nel personaggio che le conferiscono anche qualcosa di ambiguo.
L’espressività dell’attrice rende perfetta la sua interpretazione che con i suoi occhi grandi e profondi è una delle interpreti ideali di Burton. Egli infatti sembra essere ossessionato dagli occhi grandi come si nota da moltissimi dei suoi personaggi.
Insieme Ichabod e Katrina carpiranno misteri e sventeranno gli intenti dei malvagi e soprattutto del cavaliere senza testa.
A proposito di quest’ultimo, la sua storia è ben caratterizzata, ma in realtà non è il Villain principale. Infatti i cattivi non sono sempre i mostri tornati dall’oltretomba, come il povero cavaliere.
Il colpo di genio della storia è proprio la scoperta che il temibile guerriero sia soltanto uno strumento nelle mani di altri e in seguito si scopre che sono gli umani coinvolti nella vicenda che con le proprie ambizioni, con i desideri di vendetta, di brame carnali e di potere che sono i veri cattivi e causano sciagure al prossimo con i propri peccati e vizi.
In conclusione
Sicuramente il film Sleepy Hollow è una piccola perla dell’universo cinematografico e uno dei film meglio riusciti del noto regista. Ha ricevuto recensioni positive dalla critica all’epoca dell’uscita, molti hanno elogiato le interpretazioni, la regia, la sceneggiatura e la colonna sonora, nonché il marcato umorismo oscuro, gli effetti visivi e l’atmosfera positivista. Vinse anche l’Oscar alla migliore scenografia.
Essendo di un filone particolare, tra l’horror, il noir e il fantasy, questo come ogni altro soggetto di Burton piace agli amanti del genere. Lo si ama o lo si odia, non ci sono vie di mezzo. Sicuramente la pellicola non è adatta a un pubblico troppo giovane per le scene e le ambientazioni dark e sanguinarie.
Questa storia ha molti punti di forza ed è anche una critica sociale, una denuncia contro i bigotti e coloro che in passato reputavano malvagia la stregoneria e tutto ciò che non si accetta o comprende, ma per l’appunto la vera malvagità sta negli occhi di chi guarda e di coloro che fanno altro che seminare discordia.
Un monito per chi è troppo materialista a diventare più umano e sicuramente insegna anche alle persone più ciniche che non è un male seguire il cuore di tanto in tanto.
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