Continua il viaggio nella nostra rubrica sui i film famosi del genio visionario del cinema, il grandioso regista Tim Burton che ha dedicato tutte le pellicole di sua creazione agli emarginati, agli eccentrici e alle atmosfere macabre e dark. Il mistero di Sleepy Hollow è un film del 1999, liberamente ispirato al racconto La leggenda di Sleepy Hollow di Washington Irving. Il film è stato distribuito negli Stati Uniti il 19 novembre 1999 dalla Paramount Pictures.

Il mistero di Sleepy Hollow – Trama

Johnny Depp, Christina Ricci, and Christopher Walken in Il mistero di Sleepy Hollow (1999)

Johnny Depp, Christina Ricci, and Christopher Walken in Il mistero di Sleepy Hollow (1999)
© IMDB

Peter Van Garrett sta viaggiando in carrozza, quando il cocchiere viene ucciso e decapitato da qualcuno. Accortosi del fatto, Van Garrett fugge tra i campi di grano, ma viene decapitato anch’egli dall’uomo misterioso.

New York, 1799. Ichabod Crane è un giovane agente di polizia che è solito fare uso di metodi investigativi razionali e scientifici decisamente insoliti per l’epoca. Dato il suo continuo opporsi ai metodi brutali usati dal tribunale di New York e al fatto che i prigionieri siano condannati senza prove sufficienti, i suoi superiori, sia per allontanarlo temporaneamente dalla città sia per metterlo alla prova, decidono di mandarlo nello sperduto villaggio di Sleepy Hollow a investigare su tre efferati omicidi, nei quali le teste delle vittime sono state rimosse.

Arrivato nel villaggio, Crane fa la conoscenza di Katrina, la bella figlia di Baltus Van Tassel. I notabili del villaggio spiegano all’ispettore che l’uccisore è il Cavaliere senza testa, un crudele mercenario dell’Assia vissuto 20 anni prima che aveva la macabra abitudine di mozzare le teste dei suoi nemici.

Considerazioni personali

Il cast è stato scelto bene e come sempre Johnny Deep ha saputo interpretare un protagonista unico e inimitabile. Il suo detective Ichabod Crane è serio seppure comico, razionale seppure emotivo. Ha un intuito marcato, ma è anche un cinico riguardo le questioni soprannaturali a causa della sua infanzia travagliata. Tuttavia resta un uomo sensibile, anche se non intende darlo a vedere, e fa il possibile per poter portare a termine l’indagine.

Cosa sarebbe una sorta di giallo fantasy e psicologico senza magia e soprattutto senza amore?

Johnny Depp and Christina Ricci in Il mistero di Sleepy Hollow (1999)

American actors Johnny Depp and Christina Ricci on the set of Sleepy Hollow, based on the story by Washington Irving and directed by Tim Burton. (Photo by Paramount Pictures/Corbis via Getty Images)
© IMDB

La co-protagonista è la bella e brava Cristina Ricci (Katrina Van Tassel). Lei è una parte cruciale della storia. È dolce come la si vede nonostante le parti in ombra insite nel personaggio che le conferiscono anche qualcosa di ambiguo.

L’espressività dell’attrice rende perfetta la sua interpretazione che con i suoi occhi grandi e profondi è una delle interpreti ideali di Burton. Egli infatti sembra essere ossessionato dagli occhi grandi come si nota da moltissimi dei suoi personaggi.

Insieme Ichabod e Katrina carpiranno misteri e sventeranno gli intenti dei malvagi e soprattutto del cavaliere senza testa.

A proposito di quest’ultimo, la sua storia è ben caratterizzata, ma in realtà non è il Villain principale. Infatti i cattivi non sono sempre i mostri tornati dall’oltretomba, come il povero cavaliere.

Il colpo di genio della storia è proprio la scoperta che il temibile guerriero sia soltanto uno strumento nelle mani di altri e in seguito si scopre  che sono gli umani coinvolti nella vicenda che con le proprie ambizioni, con i desideri di vendetta, di brame carnali e di potere che sono i veri cattivi e causano sciagure al prossimo con i propri peccati e vizi.

In conclusione

Sicuramente il film Sleepy Hollow è una piccola perla dell’universo cinematografico e uno dei film meglio riusciti del noto regista. Ha ricevuto recensioni positive dalla critica all’epoca dell’uscita, molti hanno elogiato le interpretazioni, la regia, la sceneggiatura e la colonna sonora, nonché il marcato umorismo oscuro, gli effetti visivi e l’atmosfera positivista. Vinse anche l’Oscar alla migliore scenografia.

Essendo di un filone particolare, tra l’horror, il noir e il fantasy, questo come ogni altro soggetto di Burton piace agli amanti del genere. Lo si ama o lo si odia, non ci sono vie di mezzo. Sicuramente la pellicola non è adatta a un pubblico troppo giovane per le scene e le ambientazioni dark e sanguinarie.

Questa storia ha molti punti di forza ed è anche una critica sociale, una denuncia contro i bigotti e coloro che in passato reputavano malvagia la stregoneria e tutto ciò che non si accetta o comprende, ma per l’appunto la vera malvagità sta negli occhi di chi guarda e di coloro che fanno altro che seminare discordia.

Un monito per chi è troppo materialista a diventare più umano e sicuramente insegna anche alle persone più ciniche che non è un male seguire il cuore di tanto in tanto.

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