Lo smudge è uno dei più importanti mezzi per purificare un ambiente, per rendere una casa sicura e allontanare le energie negative. In questo nuovo articolo proveremo a scoprire alcune delle erbe più utilizzate per creare uno smudge stick efficace.
Cos’è uno smudge?
Gli smudge sticks sono incensi naturali creati utilizzando foglie e fiori essiccati assemblati tra loro. Le popolazioni indigene e gli sciamani utilizzano lo smudge stick per rituali di purificazione di ambienti, oggetti o persone.
Lo smudging è quindi una vera e propria pratica di guarigione e purificazione che comporta la combustione di erbe sacre o resine attraverso il fumo. Molto praticato dai Nativi Americani, nel corso del tempo sono state trovate somiglianze a questo tipo di rituale in altre culture del mondo.
Le erbe utilizzate per la creazione dello smudge possono variare a seconda delle tribù, popolazioni o nazioni in cui viene messa in atto la pratica. Per la maggior parte si tratta di fiori e piante aromatiche ricche di oli essenziali con un’alta azione antibatterica, il cui profumo è in grado di aiutare a respirare meglio.
Il miglior modo per attivare uno smudge stick è che le erbe utilizzate siano ben essiccate (prive di umidità). È necessario accendere lo smudge ma spegnere la fiamma per lasciare che bruci lentamente, come un fuoco di brace, per poi spanderlo per la casa o intorno all’oggetto o la persona in questione. Per un risultato più efficace, è bene utilizzare una piuma d’uccello (o in alternativa un piccolo ventaglio) per spandere il fumo fin nei più nascosti angoli delle stanze, o sopra il capo della persona.
Si sentirà subito l’effetto purificante e rigenerante del fumo dello smudge.
Le migliori erbe per smudge
Lo smudge stick è molto versatile e la sua realizzazione può dipendere dai gusti del suo creatore, tuttavia ci sono alcune erbe principali per creare uno smudge efficace. Ecco di seguito alcune tra le più importanti.
Artemisia
È un’erba molto potente, con grandi connotazioni magiche. Il suo nome significa dedicata ad Artemide, dea greca della caccia, delle foreste, della luna, protettrice della verginità.
La sua magia è in grado di allontanare gli spiriti maligni, le epidemie e le avversità, mentre i suoi fumi favoriscono sogni e visioni. Per questo viene bruciata da migliaia di anni per ringraziare gli dei nelle cerimonie religiose, con un particolare effetto purificante durante le divinazioni e la meditazione. Il suo smudge stick è ottimo anche per riattivare le energie stagionali e purificare gli ambienti grandi o particolarmente arieggiati.
I Celti erano soliti raccoglierla allo spuntar del giorno, camminando a ritroso per confondere le tracce alle forze malefiche. La usavano per cingere la testa delle vergini e regolarne il flusso mestruale. Secondo alcune credenze, sotto le sue radici cresce un tipo di carbone in grado di proteggere dai fulmini, dalla peste e dai demoni.
Secondo la medicina moderna, l’artemisia ha inoltre buone proprietà digestive, antinfiammatorie, ed è in grado di accelerare il parto favorendo l’espulsione della placenta.
Cedro
Questa pianta può portare grandi benefici: è purificante, protettiva, di buona sorte e curativa.
Il cedro era molto utilizzato dai Nativi Americani, che ne bruciavano i rami per creare incensi in grado di curare il raffreddore.
Appeso in casa può proteggere dai fulmini e allontanare tutti i mali. Un pezzetto di cedro nella borsa o nel portafoglio porta denaro, mentre aggiunto in un sacchettino insieme a passiflora, tiglio e menta aumenta i poteri psichici.
Lo smudge di cedro ha un aroma fresco ma deciso. È un ottimo aiuto per migliorare l’autostima e aumentare la determinazione; rafforza la mente, l’anima e la crescita spirituale. Nelle tradizioni dei Nativi Americani è indicato come un buon rimedio per conciliare il sonno e scacciare gli incubi.
Il suo aroma calmante favorisce la connessione con il divino durante la meditazione, proteggendo dalle influenze astrali negative. Può essere sparso per l’ambiente in modo da creare una base di fiducia con le persone con cui si interagisce.
Ginepro
Il ginepro è una pianta officinale e al tempo stesso ispiratrice di molte leggende.
Nelle campagne toscane ne veniva appeso un rametto fuori dalla porta per tenere lontane le streghe. A Natale in Norvegia si cospargeva il pavimento di casa con le sue fronde per purificare l’aria. In Germania si credeva che tra le sue piccole foglie vivesse un genio femminile che, se invocato, poteva costringere i ladri a restituire il bottino.
Le sue bacche sono considerate potenti amuleti di protezione. Possono essere utilizzate in infusi e tisane per la salute del sistema nervoso e delle vie urinarie, e hanno la capacità di migliorare la percezione intuitiva e la visione spirituale.
Lo smudge di ginepro ha un aroma tendente al limone, che ricorda molto i profumi natalizi. La sua fragranza rende l’ambiente gradevole e salubre. È ideale bruciare lo smudge al ginepro in periodi di stanchezza e demotivazione, poiché è in grado di allontanare i pensieri negativi e risvegliare lo spirito.
Palo santo
Il palo santo o Bursera graveolens ha origini molto antiche. Veniva utilizzato dagli sciamani Inca e dagli indigeni delle Ande nei loro riti religiosi per comunicare con gli dei e allontanare energie negative. Questo vegetale, bruciando, produce un fumo denso con un grande potere spirituale, così potente da essere utilizzato nelle cerimonie per accendere fuochi sacri.
L’utilizzo del palo santo (legno sacro) è molto vario. Si brucia principalmente per contrastare l’energia negativa o planga blanca, un’energia che non si vede, non si sente, ma che viene collegata spesso all’insorgere di alcune patologie. È ottimo per purificare piccole stanze e stanare l’energia cattiva che si raccoglie negli angoli più stretti.
Lo smudge di palo santo è molto efficace anche nella meditazione per facilitare il legame con la natura e tutto ciò che ci circonda.
Salvia bianca
La salvia bianca è una pianta sacra per molte tribù Nativo Americane, che la utilizzano in diversi modi, tra cui la fumigazione. La leggenda narra che in una tribù di Nativi Americani fosse d’uso fare un’offerta al Bisonte Bianco, e che una donna, povera ma estremamente devota, avesse offerto delle erbe che aveva colto lungo il sentiero verso l’altare, erbe che per la purezza e sincerità del gesto furono trasformate in foglie argentate.
È una pianta con numerose proprietà, utilizzata in molti rituali di purificazione, per accompagnare trance, per le preghiere e la meditazione.
La salvia apiana può essere utilizzata per purificare gli ambienti domestici se si ritiene che ci siano energie particolarmente negative. Bruciare salvia bianca negli ambienti, inoltre aiuta a ridurre il numero di batteri. Si brucia uno smudge di salvia bianca generalmente all’inizio o alla fine di una cerimonia, ma anche per purificare la stanza dopo un avvenimento doloroso, o la prima volta che ci si stabilisce in un luogo, come una casa nuova o un’attività.
Nelle tradizioni sciamaniche la salvia bianca da bruciare serve anche a purificare le persone, o la loro anima: si brucia lo smudge e poi si soffia il fumo sulla persona, da capo a piedi. La salvia bianca può inoltre essere impiegata anche come tisana, e alcune tribù la utilizzavano negli impasti dei dolci.
Purificarsi per stare meglio con se stessi
Rinnovare le nostre energie, o le energie di un ambiente, aiuta a “pulire” la nostra vita per aprirci a nuovi e inattesi punti di vista. Utilizzare le erbe per purificarsi apre la mente e ci rimette in contatto con la natura, un legame spesso sottovalutato, di cui qualche volta non sappiamo neanche di sentire la mancanza.
Purificarsi attraverso lo smudge stick può farci stare meglio con noi stessi e farci dischiudere a nuove esperienze, sia sul piano fisico che spirituale.
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