Giu 27, 2024 | 0 commenti

Le principali erbe ayurvediche: dall’Andrographis al Trikatu

Giu 27, 2024 | Cultura, Il Giardino di Madre Natura | 0 commenti

La Natura offre molti modi per curarsi, e altrettanti modi per aiutarsi a rimanere in salute. Una di queste maniere è sicuramente attraverso le principali erbe ayurvediche. Grazie ai loro principi possiamo provare a mantenere il corpo nella giusta armonia per contrastare eventuali malattie.

La medicina ayurvedica: le basi

La medicina ayurvedica è composta da un insieme di provvedimenti terapeutici che mirano a ristabilire o mantenere l’equilibrio e l’armonia tra gli elementi e le forze presenti nel proprio corpo. Da questo equilibrio nasce la principale fonte di benessere del nostro organismo, poiché è importante aiutarsi a rimanere in salute per scoraggiare l’attacco da parte di malattie esterne.

Ma partiamo dalla terminologia: ayurveda è una parola composta da ayur, durata della vita o longevità, e veda, conoscenza rivelata. Si tratta, come già accennato, di un sistema molto vasto che comprende in particolare aspetti di prevenzione, oltre che di cura, che si pensa possano permettere di vivere più a lungo migliorando la propria salute.

Questo tipo di medicina nasce in India e viene praticata fin dall’antichità, ma resta molto diffusa ancora oggi. La si può trovare radicata anche nel sistema ospedaliero indiano, tuttavia nessuna prova scientifica ne ha fino ad ora constatato l’efficacia. Inoltre, alcune delle pratiche ayurvediche prevedono l’aggiunta di metalli ai composti farmaceutici, metalli che spesso risultano molto tossici per l’uomo.

Però alcune erbe impiegate in questo tipo di medicina, possono essere utili al proprio miglioramento fisico, se ingerite attraverso infusi e tisane. Un apporto naturale che può aprire lo spirito e aiutarci a recuperare le energie interiori.

Principali erbe ayurvediche

Andiamo quindi a esplorare attraverso questo nuovo articolo, alcune delle principali erbe ayurvediche e i loro benefici.

Andrographis

Vegetable and Herb, Hand Drawn Illustration of Kariyat or Andrographis Paniculata Plants

Vegetable and Herb, Hand Drawn Illustration of Kariyat or Andrographis Paniculata Plants

Originaria di India e Sri Lanka, questa pianta produce fiori viola o rosa e frutti ricchi di effetti benefici per l’organismo. Contiene principi attivi che hanno funzione di antiossidanti e può avere un gusto molto amaro che rivela la sua azione positiva sul fegato. Essa viene infatti chiamata anche Kalmegh (tradotto nuvola nera) o Nila-Vembu (tradotto neem della terra), termini che indicano il suo forte sapore pungente e amarognolo, proprio come quello del grande albero del neem. In Malesia è poi nota come Hempedu Bumi (tradotto bile di terra), poiché è una delle piante più amare che vengono utilizzate nella medicina tradizionale.

È da sempre utilizzata in India per prevenire e curare stati di febbre e influenza, e può avere anche una grande azione antinfiammatoria.

Coleus forskohlii

Coleus forskohlii. Ayurveda. Natural herbs. Ayurvedic herbs, medicines. Herbal illustration. A medicinal plant. The style of doodles. Medicines for health from plants. Aromatherapy. Wildflowers

Coleus forskohlii. Ayurveda. Natural herbs. Ayurvedic herbs, medicines. Herbal illustration. A medicinal plant. The style of doodles. Medicines for health from plants. Aromatherapy. Wildflowers

Conosciuta anche come menta indiana o boldo falso, questa pianta è originaria di India, Nepal e Birmania, dove viene utilizzata anche come condimento o spezia a fini alimentari. Le sue radici sono carnose e aromatiche, e costituiscono la parte della pianta più ricca di principi attivi. È utilizzata soprattutto per il trattamento di disturbi che possono coinvolgere il sistema cardiovascolare, il sistema nervoso e l’apparato respiratorio.

Shatavari

Shatavari. Realistic medicinal plant. Branch with flowers, leaves and root.

Shatavari. Realistic medicinal plant. Branch with flowers, leaves and root.

Questa pianta viene definita “amica delle donne”, infatti viene utilizzata molto per il benessere femminile e a beneficio di molti problemi ormonali legati alla sfera riproduttiva femminile, indicata anche per l’aumento della produzione di latte materno.

Il suo nome in sanscrito significa colei che possiede cento radici o colei che possiede cento mariti, sottolineando quindi la sua capacità di rinvigorente naturale. Alcune delle maggiori aree su cui può apportare benefici sono la fertilità, il desiderio sessuale e la regolarizzazione del ciclo mestruale. Contrasta la stanchezza fisica e mentale.

Trikatu

Hand drawn vintage vector sketch. Indian Ayurveda medicinal plant - Trikatu. Contour silhouette on transparent background. Pharmacy naturopathy Eps image for label, package

Indian Ayurveda medicinal plant – Trikatu.

Si tratta in realtà di una miscela composta dall’unione di tre diverse piante: zenzero, pepe nero e pepe lungo. Ognuna di queste spezie svolge una funzione in sinergia con le altre per migliorare la digestione.

Il pepe nero, in particolare quello indiano, è considerato il re delle spezie poiché contiene un’alta concentrazione di piperina, la quale stimola il pancreas a produrre enzimi digestivi e a tonificare le pareti intestinali, favorendo il processo di digestione. Tuttavia è un rimedio cui bisogna fare molta attenzione se si soffre di problemi allo stomaco e all’intestino, essendo il trikatu composto da spezie riscaldanti, che agiscono in modo attivo ed energico a livello intestinale.

In sintonia con il nostro corpo

Uno dei principi fondamentali della medicina ayurvedica è sicuramente quello di riuscire a entrare in armonia con il nostro corpo, in modo che mente e spirito siano allineati alla corporeità dell’esistenza. Le spezie costituiscono un ottimo collegamento naturale tra ciò che siamo e ciò che potremmo essere.

Credere nei loro benefici è un buon punto di partenza per entrare in sintonia con il nostro corpo.

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