Un puro concentrato di energia in stile Viking Carpenter Brut, gli Eihwar hanno letteralmente stregato il popolo di Strigarium la notte dell’8 giugno 2024, portando la loro musica, sotto l’influsso della quale non si poteva fare a meno di danzare trasportati all’interno di un’atmosfera che ricorda gli antichi riti di popoli lontani.
Il pubblico ha accolto con estremo calore la band, offrendo una performance completa, che li porterà a percorrere una lunga strada.
Come band siete sicuramente giovani, ma il vostro stile unico riesce a distinguersi. Sciogliamo il ghiaccio e accendiamo il fuoco, raccontateci un po’ di voi.
Ciao a tutti, siamo Asrunn e Mark, i due freaks di Eihwar, un duo electro pagano, più precisamente descritto come “Viking War Trance”.
La vostra è sicuramente una performance a 360°. Dalla musica, ai brani, alle danze, dai costumi allo stile. Un grande pacchetto che coinvolge in pieno il pubblico e lo fa sentire parte di qualcosa di più grande, trasportandolo all’interno di un universo, una storia da voi creata.
Asrunn: Devo ammettere che siamo coinvolti in questo progetto tanto quanto lo è il pubblico. Poiché non abbiamo per nulla pianificato questa band, che è nata nella trance di un’esplosione artistica, siamo soggetti alle stesse forze che ci travolgono quando saliamo sul palco e condividiamo questi grandi momenti di celebrazione con il pubblico. Per me, Eihwar è la prova che quando mettiamo a tacere il nostro ego e seguiamo il percorso, che l’Universo sta tracciando per noi, senza cercare di plasmarlo alla nostra piccola volontà umana, accadono cose che la nostra mente non avrebbe mai potuto immaginare possibili. A prescindere dallo spettacolo in sé, Eihwar è per me l’esperienza di lasciarsi andare veramente, a tutti i livelli, e spero che questo sia ciò che il pubblico provi quando ci vede dal vivo.
Il vostro primo disco ha visto la luce alla fine dello scorso anno e molti di questi brani sono proposti al festival. C’è un brano in particolare di cui volete raccontarci?
Asrunn: In realtà, il nostro primo album uscirà il 20 settembre 2024. I brani che compongono il pacchetto di singoli, rilasciato con l’annuncio della nostra firma con Season of Mist, sono stati pubblicati sul nostro canale YouTube uno dopo l’altro tra febbraio e agosto 2023.
Non voglio davvero individuare un brano in particolare: tutti hanno la loro forza, il loro messaggio, la loro essenza. Vorrei piuttosto dire ai lettori di lasciarsi chiamare da ciascuno di essi e vedere quale risuona maggiormente con la loro vita e il loro quadro attuale. Si dice che è così che si “scelgono” le pietre in litoterapia: sono loro a scegliere te. È lo stesso per i pezzi di Eihwar. Ognuna di esse è carica di energia ed emozioni proprie e non possono risuonare tutte allo stesso modo per tutti.
Ho notato che avete in programma una lunga lista di live e concerti, a cui si aggiungono continuamente nuove date. Come vi sentite a riguardo?
Asrunn: Pieno di gioia e gratitudine. È un vero e proprio dono, che accogliamo con tutta l’umiltà e la celebrazione di cui siamo capaci. I nostri spettatori umani hanno sognato di vivere questa esperienza per tutta la vita, quindi ci godiamo ogni momento con enorme gratitudine per tutti coloro che vengono ai nostri concerti. È oro.
Cosa potete raccontare riguardo all’esperienza Strigarium? Come vi siete sentiti accolti dal suo pubblico?
Asrunn: Ci siamo divertiti molto. Naturalmente, la stragrande maggioranza delle persone ci stava scoprendo e, come in ogni evento gratuito, all’inizio c’è molta curiosità, ma man mano che il concerto andava avanti, la folla cresceva e si abbandonava sempre di più alla gioia del momento, lasciandosi trascinare nel nostro universo e nella trance.
Ci sono dei progetti futuri di cui vi piacerebbe parlare? Avete in programma nuove canzoni e un nuovo album?
Asrunn: Questo progetto sta andando così velocemente che stiamo cercando di non andare più veloce! Quindi, ci stiamo concentrando su ogni evento, giorno dopo giorno, per rimanere nel presente e non farci inghiottire dal principio dell’energia cinetica! Quindi, anche se abbiamo già mille e una idea per il futuro, restiamo concentrati sui prossimi singoli, poi sull’album e su tutti i festival e i concerti che ci aspettano. Bisogna cogliere i piccoli momenti di felicità ogni volta che si presentano, sono fugaci, e per farlo non c’è niente di meglio che rallentare il più possibile.
Grazie mille per il tempo che ci avete dedicato. Un saluto per i nostri lettori?
Grazie a tutti i lettori di Vampire Tears, non vediamo l’ora di poter brindare con voi alla fine di un concerto!
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