Titolo: Resta con me
Autore: Tami Oldham Ashcraft con Susea McGearhart
Casa Editrice: Harper Collins
Genere: Avventura
Narrazione: prima persona (Tami)
Giovani, innamorati e con un roseo futuro di fronte, Tami Oldham e il suo fidanzato Richard Sharp hanno trascorso alcuni mesi a visitare le isole polinesiane a bordo di una piccola barca a vela. Sono skipper provetti, e la proposta di portare l’Hazana, un modernissimo yacht a vela, fino al porto di San Diego è per loro un’occasione imperdibile che accettano con entusiasmo. Quando salpano da Tahiti il cielo è limpido e azzurro, ma a poco più di due settimane dalla partenza scoprono che un violento uragano sta facendo rotta su di loro, e avanza così velocemente che non c’è modo di sfuggirgli. È una delle tempeste più violente della storia, e i due giovani si ritrovano ad affrontare pioggia battente, onde alte come grattacieli e venti che soffiano a quasi 260 chilometri all’ora. Tami scende sotto coperta, e proprio mentre si sta assicurando con una cima sente Richard gridare. Un rumore assordante, e poi il buio. Tami rimane incosciente per ore. Quando si risveglia l’imbarcazione è semidistrutta. Non ci sono navi né terra in vista, solo una sconfinata distesa d’acqua tutto intorno. “Resta con me” è la storia di due giovani e di quarantun giorni trascorsi in alto mare su un’imbarcazione che è poco più di un relitto, senza motore né alberi, con la strumentazione di bordo in avaria e una riserva d’acqua e cibo limitata. Ma è soprattutto una storia che parla di sopravvivenza, di forza di volontà e di resilienza, e della straordinaria forza dell’amore.
Sei venuto qui perché era destino che mi trovassi.
Partiamo da un presupposto: vedendo il trailer del film e leggendo la trama del libro mi aspettavo una grande storia d’amore stile “Come un uragano” di Nicholas Sparks per fare un esempio.
Ecco, non è questo il caso.
Non sto dicendo che sia un brutto libro. Sto semplicemente dicendo che non c’è la vera storia d’amore o per meglio dire c’è nei flashback.
ODIO TUTTO QUESTO STRAMALEDETTO, FOTTUTISSIMO UNIVERSO D’ACQUA
La storia viene narrata da Tami che ci racconta in prima persona sia il presente che il passato coi flashback.
Nel presente Tami e Richard, innamorati e fidanzati, decidono di trasportare lo yacht a vela Hazana dalla Polinesia a San Diego e si imbattono in un uragano.
I flashback subentrano senza logica, qualcosa fa ricordare a Tami avvenimenti del passato e ci vengono narrati quindi si crea un bel po’ di confusione tra presente e passato.
Personalmente avrei voluto avere capitoli separati tra presente e passato.
Inoltre avrei voluto leggere di più sulla complicità di Richard e Tami, invece nei flashback più che altro vengono narrati i loro viaggi e quello che hanno fatto durante quelli senza descrivere la loro relazione personale.
Richard, lascia che il tuo spirito venga da me.
È un romanzo che mi ha fatta piangere e commuovere ma alla fine sono affezionata a Tami ma non a Richard e credo che questo sia Ingiusto. Quindi mi ripeto ma avrei desiderato poter conoscere meglio Richard.
Era destino che mi salvassi da sola.
Il libro si legge di un fiato, il linguaggio è molto scorrevole a parte i numerosissimi termini nautici spesso tecnici e difficili da capire.
Vi informo che a fine libro vi è un glossario ma dovete cercare di capire da voi quali parole ci possono essere o non essere (sarebbe stato meglio nel romanzo mettere una nota sui termini presenti nel glossario o segnalarli con un carattere in corsivo).
Consiglio la lettura di Resta con me, è la storia di una testimonianza di vita vera. Un’avventura straordinaria in mezzo al mare fatta di speranze. Insegna a non mollare mai, a non dare nulla per scontato e a non perdere mai la fiducia in sé stessi e a mantenere viva la speranza.
Se amate il mare e la navigazione dovete per forza leggerlo!
La vita è come una barca a vela, tesoro. È un costante sopravvento e sottovento.
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