Priest: un prete è un libro erotico di Sierra Simone edito in Italia da Hope Edizioni.
Il romanzo è completamente narrato in prima persona da Tyler Anselm Bell.
Mi importava di lei come persona e come anima, e volevo anche andare a letto con lei, e quella era la ricetta per qualcosa di molto più grave del peccato carnale.
Trama
Ci sono molte regole che un prete non può infrangere. Un prete non si può sposare. Un prete non può abbandonare il proprio gregge. Un prete non può abbandonare il suo Dio. Sono sempre stato bravo a seguire le regole. Fino a quando non è arrivata lei. Da allora, ho appreso nuove regole. Mi chiamo Tyler Anselm Bell. Ho ventinove anni. Alcuni mesi fa, ho infranto il voto di castità sull’altare della mia chiesa e, Dio mi perdoni, lo rifarei. Sono un prete e questa è la mia confessione.
«Questa sei tu, in sacrificio per me.»
Recensione
Questo romanzo è diverso da tutti gli altri erotici che ho letto. Credo di aver trovato un nuovo libro preferito.
Può essere definito blasfemo e può non piacere alle persone molto religiose, questo senza ombra di dubbio. Personalmente però ho amato ogni parola, ogni gesto e atto di Tyler.
Ho amato profondamente Tyler, sia da prete (e vi parlo da cattolica non praticante. Con un parroco del genere io mi avvicineri alla Chiesa, e non parlo solo del suo lato sexy o della sua bellezza. Parlo di Padre Bell, il prete) e ho alto anche Tyler l’uomo che cede ai piaceri della carne.
La difficoltà di scelta di Tyler è stata dura, ho sofferto con lui mentre peccava e mentre amaca Poppy.
Ho amato meno Poppy, forse perché non si conoscono i suoi pensieri, forse perché più fredda.
Le scene erotiche sono numerose e molto dettagliate, ma le ho adorate. Non sono riempitivo, ma fanno proprio parte della storia.
La trama è ben strutturata, se non si fosse capito ho totalmente amato questo romanzo! Ve lo consiglio ampiamente!
Una parte davvero orribile e vile di me avrebbe voluto ascoltare comunque la sua confessione, e non per darle consigli o rassicurazioni più specifiche, ma per sapere di preciso per quali atti carnali quella ragazza pensava di doversi scusare. Avrei voluto sentirla sussurrare quelle parole con la sua voce affannata, per poi prenderla tra le braccia e baciare via ogni singola lacrima. Dio, desideravo toccarla. Cosa diavolo c’era di sbagliato in me?
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