Pubblicato su Amazon, sia in formato ebook che in formato cartaceo, dalla talentuosa Giulia Calligola, oggi vi presento La Bellezza del Vuoto, romanzo dark fantasy dal forte impatto psicologico.
La Bellezza del Vuoto – Trama
Caesar è un assassino professionista, devoto al lavoro e alla Dea nel cui nome lo pratica. Sa quello che fa, come deve farlo, e sa anche trovare il divertente nel suo lavoro. Alcuni potrebbero definirlo pazzo, ma lui non è dello stesso avviso: semplicemente, sa vedere l’ironia, sia nella vita che nella morte.
Tuttavia, quando la Congrega cui è affiliato gli affida un nuovo mandato, le cose precipitano.
Sembra un incarico facile: uccidere una donna sola, giovane, povera… almeno finché Caesar non la guarda negli occhi, e vede il Vuoto. Chi può voler morta una creatura all’apparenza tanto insignificante? Perché questa giovane assomiglia tanto alla Dea? Ma, soprattutto, riuscirà Caesar a compiere il suo dovere, sebbene gli occhi ciechi di lei gli frenino la mano?
Recensione
“Caesar!”
Si rialzò incurante delle ferite e riprese a correre. Mancavano pochi passi.
Quando fu vicina, iniziò a cercare il suo interlocutore a tentoni. E, appena ebbe sfiorato la casacca con la punta delle dita, gli saltò al collo. Strinse forte, troppo, come se fosse sul punto di cadere in un baratro nero e dovesse lottare per tenersi aggrappata.
Appoggiò il mento alla sua spalla e iniziò a sussurrargli nell’orecchio.
“Ti prego, portami via di qui!”
È così che inizia il lungo viaggio, emotivo e non, della diafana Morrigan e dell’assassino Caesar. Quello che doveva essere un compito semplice, eliminare una vittima per volontà della grande Selene – un lavoro da tutti i giorni – si trasforma in una vicenda complessa. Forse è la Dea del Vuoto stessa che ha fermato l’esperta mano di Caesar. Forse si aspetta da lui qualcosa di più, questa volta, il superamento di una delle sue più ancestrali paure.
Ma se da un lato abbiamo il personaggio pazzo e sadico di Caesar, dall’altro c’è Morrigan, una ragazza timida, spaventata dalla vita stessa e intimorita dalle altre persone. La sua condizione di cecità è solo il primo stadio di una malattia che mira a portare via, uno dopo l’altro, tutti e cinque i sensi. Ma cosa l’ha portata a fidarsi di Caesar? Lui riesce a vederla davvero, una persona come tutte le altre, e la stimola a migliorare se stessa, a tirare fuori il potenziale nascosto nel suo cuore.
Ben presto, si rivelano essere l’uno la prova dell’altro: per Caesar è giunto il momento di fare pace con il passato, per Morrigan è giunta l’ora di affrontare il futuro. In un precario equilibrio sopra la follia, insieme riescono a trovare il loro posto nel mondo, superando il terrore della morte e la paura di lasciare andare. Perché a volte non si può fare altro che assecondare il destino… Il lieto fine non è sempre un “vissero felici e contenti”. Il lieto fine è accettazione, è la bellezza che si cela in quello che percepiamo come il lato oscuro delle cose; è la Bellezza del Vuoto.
Parere personale
Questa storia è stata davvero una scoperta. I personaggi peculiari di Caesar e Morrigan hanno saputo coinvolgermi sin dalle prime pagine. E nonostante essi rimangano gli unici personaggi centrali di tutta la narrazione, l’autrice ha saputo creare dialoghi interessanti, che danno molti spunti riflessivi e permettono di ragionare insieme ai protagonisti.
Caesar è una figura complicata, con uno sfondo psicologico complesso, che ben si accosta alle fragilità di Morrigan. Personalmente, ho identificato me stessa in entrambi i personaggi, condividendo le insicurezze di Morrigan e il desiderio di assoluta libertà di Caesar.
È un romanzo da leggere con calma, per gustarne a pieno la malinconia, la triste bellezza che si trova in tutte le cose. Forse non dobbiamo soccombere al senso di ingiustizia che ci pone come antagonista tutte le esperienze negative della vita, ma dovremmo accogliere tutto quello che succede per accettare al meglio noi stessi, la nostra natura. E di conseguenza vivere in pace con le piccole cose della vita, con la gioia ma anche con il dolore.
La Bellezza del Vuoto mi ha conquistato. Giulia Calligola ha un grande talento, e attraverso il fantasy ha saputo affrontare argomenti molto reali, come la difficoltà di accettare la morte e i limiti che ci imponiamo per paura di perdere il controllo della nostra vita. Non mancano le scene crude e violente che ogni buon amante dell’horror saprà apprezzare, né i colpi di scena, piccoli ma essenziali.
Apprezzare la bellezza
Come si può capire dal titolo stesso, questo libro parla di Vuoto, un vuoto inteso come senso del tutto. Un vuoto che in realtà è pace, è fine ma anche nuovo inizio. Un vuoto che a volte è necessario perché fa parte del ciclo stesso dell’esistenza.
E allora, se volete conoscere il Vuoto e imparare ad apprezzarlo, vi consiglio questa lettura!
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