The Adam Project è un film del 2022 disponibile dall’11 Marzo. Diretto da Shawn Levy distribuito da Netflix e prodotto da 21 Laps Entertainment, Maximum Effort, Skydance Media rientra nel genere è avventuroso e fantascientifico.
The Adam Project – Trama
Nel 2050, il pilota Adam Reed ruba il suo jet del tempo e fugge nel passato in una missione di salvataggio fino al 2018. Tuttavia, si schianta accidentalmente nel 2022, dove incontra se stesso dodicenne che sta lottando con la recente morte del loro padre Louis. Adam chiede con riluttanza l’aiuto del suo io più giovane per riparare il suo jet e rivela che sta cercando sua moglie, Laura, che sarebbe stata uccisa in un incidente durante una missione nel 2018. Adam viene inseguito da Maya Sorian e dal suo luogotenente Christos che tentano di arrestarlo, ma i due vengono salvati da qualcuno che non si sarebbero mai aspettati.
I protagonisti
Metti insieme alcuni attori già protagonisti di alcuni cinecomics e cosa ottieni? No, non è un film Marvel, ma una storia fantascientifica molto divertente e avventurosa.
Il protagonista Adam Reed è Ryan Reynolds un pilota assolutamente logorroico che mi ha ricordato il suo personaggio in Deadpool.
Adam non pensa altro che a svolgere la sua missione: trovare sua moglie e questo va contro il protocollo. Quante volte avete desiderato viaggiare nel tempo e avvisare voi stessi di quanto vi capiterà? O desiderato crescere e diventare forti e sexy?
Ho trovato interessante vedere un incontro/scontro in atto tra un io più maturo e un io più giovane di Reynolds, i due si trovano in netto contrasto su tutto, ma entrambi sanno insegnare qualcosa di profondo all’altro.
Zoe Saldana (Gamora) è Laura la moglie di Adam. Una donna bellissima e coraggiosa. Il loro destino sembra legato in ogni piega temporale. Romantico e struggente al tempo stesso.
Mark Ruffalo (Hulk) e Jennifer Garner (Elektra) sono i genitori di Adam. I due attori che avevano già lavorato insieme in passato (30 anni in un secondo), in questa pellicola ci fanno comprendere le difficoltà di essere genitori di un ragazzo straordinario.
Con le loro interpretazioni mostrano le dinamiche del lutto familiare e del senso di abbandono vissuto dal giovane Adam e rimasto impresso in quello adulto.
Ho trovato questo aspetto molto sentito e moderno nonché importante da mostrare. Un genitore nonostante il destino avverso è sempre un genitore, e per quanto un figlio possa pensare di odiarlo, non è così: L’amore che ci lega a chi ci ha dato la vita resta eterno e innegabile.
Recensione
Gli effetti speciali sono ben fatti come il montaggio e la regia. Il genere come già detto è avventuroso e fantascientifico. Nonostante la prevedibilità questo film ci racconta qualcosa che cattura lo spettatore, ma come evincerete dalla trama non è nulla di completamente nuovo.
La dinamica dei viaggi del tempo, dei salvataggi tramite i salti spaziali attraverso i Warmhole, le armi (non spade laser) super tecnologiche sembrano trite, ma resta comunque simpatica l’adattamento nella storia. Le teoria sono divertenti e spiegate scientificamente, ciò ci permette anche alcune riflessioni.
Ciò che resta invariato e non fallisce mai è la formula di un cattivo inaspettato che per sete di potere compie gesti terribili e insensati.
In definitiva
Il film ripeto non è super originale, ma davvero piacevole e simpatico con momenti di romanticismo a espliciti messaggi contro il bullismo. Ci ricorda quanto sia importante imparare dagli errori, perdonare i genitori e prendersi sempre un momento per riflettere prima di agire o parlare. Essere coraggiosi va bene, ma impulsivi magari no. Ogni tanto ci fa sgorgare una lacrimuccia. Vi consiglio The Adam Project, per una visione spensierata e senza tantissime pretese.
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