Cosa fa di un libro un buon libro? La storia? I personaggi? L’originalità? I messaggi che contiene?Diciamo tutto l’insieme di questi elementi e naturalmente c’è molto di più.
Oggi parliamo de La casa in cima alla collina, il nuovo romanzo di Valentina Testi edito da Saggese Editori.
La casa in cima alla collina – Trama
Dopo aver chiuso una relazione importante, Willow decide di ricominciare lasciando la grande città di Londra per trasferirsi in un paesino della Toscana, nella casa che suo padre le ha lasciato in eredità. Fin da subito, però, si accorge che in quella casa c’è qualcosa di strano: il fantasma di una ragazzina. All’inizio, fantasma a parte, la sua nuova vita sembra promettere bene: un panorama meraviglioso, una nuova amica, e Sam, uomo burbero e affascinante, con cui, però, ha un inizio burrascoso.
Eppure, per quanto tenti di condurre una vita normale, la convivenza con il fantasma si fa sempre più dura. Inspiegabilmente, sa tutto di Willow: i disturbi alimentari di cui ha sofferto, e la relazione difficile che tuttora ha con il suo corpo; vuole ferirla e, per farlo, colpisce dove fa più male.
Fino al punto in cui l’equilibrio, per cui Willow ha lottato duramente, torna a vacillare, e la sua casa, da posto sicuro e pieno di ricordi, diventa la culla di un nuovo inferno. Ma chi è quel fantasma? Cosa vuole da lei? Per scoprirlo, Willow dovrà affrontare il suo passato ed esplorare in profondità sé stessa, perché, come spesso accade, le risposte importanti sono già dentro di noi.
Recensione
Questo testo mi ha piacevolmente sorpresa e anche molto emozionata. Si presenta inizialmente come una storia moderna, la storia di Willow o Willa (che mi fa pensare piacevolmente alla serie Buffy l’ammazza-vampiri, ma non fatevi fuorviare dalle apparenze.)
La protagonista è una donna intelligente, forte e fragile allo stesso tempo, decisa a cambiare la propria vita. Proseguendo nella lettura la trama assume le tinte quasi da brivido di una storia di fantasmi e poi, si trasforma in qualcosa di molto più articolato e affascinante.
La scrittura intelligente dell’autrice permette non soltanto di seguire e vedere letteralmente ogni luogo e personaggio descritto nella magnifica Toscana, ma anche d’immedesimarsi in ciascuno di loro oltre in Willa. Conosciamo così come si fa con dei nuovi amici Sam il misterioso e burbero padrone della tenuta, in Laura la nuova amica e massaggiatrice, in Federico l’amico burlone e sexy.
Ciò che ci tengo a dire è che La casa in cima alla collina è una storia molto umana, tangibile o per meglio dire autentica che ti colpisce come un profondo atto catartico che suscita consapevolezza. Vengono descritti momenti di gioia e di dolore che spingono il lettore a comprendere quando entrambi siano importanti nella vita di ciascuno di noi. Essi ci forgiano e accompagnano dall’infanzia fino all’età adulta. La vita ci conduce spesso a strade inaspettate e noi possiamo solamente imparare a seguirla forgiando giorno, per giorno il nostro destino.
In definitiva
Un romanzo scritto bene, scorrevole e pieno di sfaccettature, per nulla scontato o simile ad altri che io abbia letto. Mi è piaciuto decisamente molto. Ho riscontrato in ogni pagina, la bellezza e la profondità di chi lo ha scritto e mi congratulo per la bravura e il coraggio dimostrato nel raccontare una storia del genere.
Sono certa che capirete e amerete Willa che è così vivida nei dialoghi e nelle sue azioni. Una trama ben congeniata e colpi di scena davvero soddisfacenti.
La casa in cima alla collina è un romanzo contemporaneo dai toni dolci, amari e romantici cui non manca davvero nulla per renderlo una lettura di grande valore narrativo ed emotivo.
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