In attesa che esca l’ultimo episodio della grande saga dedicata all’archeologo, playboy e filantropo Indiana Jones (interpretato dal grandioso Harrison Ford), ripercorriamo i punti salienti della fortunata saga cinematografica.
Tutto ebbe inizio nel 1981, con la distribuzione del primo film I predatori dell’arca perduta. Poi fu il turno di Indiana Jones e il tempio maledetto, (1984). Il terzo episodio Indiana Jones e l’ultima crociata (1989). Il quarto è Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, è stato distribuito nelle sale cinematografiche nel 2008, a 19 anni di distanza dal terzo capitolo.
Il quinto film, invece, verrà distribuito nei cinema di tutto il mondo il 30 giugno 2023, con il titolo Indiana Jones e il quadrante del destino. Sappiamo per certo che sarà l’ultimo episodio della saga dedicata a Indi.
Regia e altri progetti
La regia, la fotografia e la colonna sonora sono tra le più rinomate della storia del cinema. Una storia ben scritta, un personaggio incredibilmente caratteristico e i temi trattati sono a metà strada tra fatti storici ed esoterici, hanno reso quella di Indiana Jones uno dei capolavori della settima arte.
I primi 4 capitoli sono stati tutti ideati da George Lucas (mitico creatore di Star Wars) e diretti dal suo grande amico, Steven Spielberg. Il quinto capitolo, invece, vede Ford nel ruolo principale, ma è diretto da James Mangold anziché da Spielberg, che fa da produttore esecutivo. A questo progetto non ha invece partecipato Lucas, a causa dell’acquisizione di Lucasfilm da parte della Disney, avvenuta nel 2012.
C’è stata anche una serie tv ispirata alle avventure del giovane Indi a partire dal 1992. La Marvel Comics pubblicò il fumetto The Further Adventures of Indiana Jones nel 1983 e la Dark Horse Comics acquistò i diritti dei libri di Indiana Jones nel 1991.
Inoltre sono stati pubblicati vari romanzi basati sui film, oltre a una serie di racconti in tedesco di Wolfgang Hohlbein e ad altri dodici storie ambientate prima dei film edite da Bantam Books. Numerosi videogiochi basati sul personaggio sono stati distribuiti a partire dal 1982 fino al 2009.
Indiana Jones – Il protagonista
Come accennavo prima, la saga si basa su fatti di pura fantasia ma basati su circostante storiche vista la presenza dei nazisti e dei sovietici. Inoltre si ispira anche a storie di natura sovrannaturale. Il primo episodio ad esempio, si basa su racconti biblici. Gli altri si ispirano a leggende provenienti da varie culture.
Benché Indi sia un noto studioso, un professore e uno scienziato, è tutt’altro che un uomo non adatto all’azione o che vive immerso nei libri. Suo malgrado si ritrova sempre invischiato in avventure piene di azione, in sparatorie e fughe rocambolesche.
Negli anni 80, Indiana Jones divenne l’emblema del coraggio e della risolutezza. Un’icona vera pop che ha influenzato un’intera epoca cinematografica. Anche un bambino riconoscerebbe la sua infallibile frusta, e il suo gesto di recuperare il cappello, in qualunque disastro o circostanza egli si ritrovi.
Ciò che rende riconoscibile il personaggio di Ford, non è soltanto l’amore per la cultura e gli oggetti di valore storico e artistico, ma il suo affrontare la vita con coraggio. Reagisce sempre a tutti i problemi a muso duro, senza preoccuparsi delle conseguenze nella sua vita personale.
Ciò denota una grande sfrontatezza, ma anche grande spirito di adattamento e abnegazione totale. Il dottor Jones dimostra grande senso di missione che infonde nel proprio lavoro. Non c’è impresa troppo grande o troppo piccola, in cui non si cimenti.
Si potrebbe dire che l’unico punto debole di Jones, siano le belle donne. In effetti lui è un uomo molto richiesto, un playboy inconsapevole, ma che dico è consapevole, eccome!
I predatori dell’arca perduta
Il primo episodio di Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta è ambientato nel 1936. Dal governo gli viene assegnato il compito di localizzare il luogo in cui sia sepolta l’Arca dell’Alleanza, prima dei nazisti. Le SS avevano l’unico scopo di diventare invincibili.
I tedeschi vengono aiutati dal temibile antagonista di Indi, l’archeologo francese René Belloq (Paul Freeman). Costui vuole impossessarsi dell’Arca, credendola uno strumento in grado di metterlo in comunicazione con Dio. Con l’aiuto della sua vecchia fiamma Marion Ravenwood (Karen Allen) e di Sallah (John Rhys-Davies), Indiana riesce a ritrovare l’Arca in Egitto. I nazisti riescono a impossessarsene, e dopo vari passaggi di mano dell’Arca fra loro e Jones, la portano in una loro base segreta nell’Egeo.
Belloq e i nazisti compiono una cerimonia ebraica per aprire l’Arca, ma quando lo fanno vengono uccisi in modo orrendo dalla furia dell’Arca stessa. Indiana e Marion, che a questo punto erano prigionieri dei tedeschi, riescono a salvarsi e portano l’Arca in America, dove invece che essere studiata viene rinchiusa in un deposito segreto militare.
Indiana Jones e il tempio maledetto
Indiana Jones e il tempio maledetto (1984) è ambientato nel 1935, un anno prima de i Predatori. Indiana si trova a Shanghai, dove è costretto a fuggire da una banda di gangster cinesi, comandati da Lao Che, portando con sé l’attrice, cantante Willie Scott (Kate Capshaw) e il suo giovane aiutante Short Round (Jonathan Ke Quan).
Prendono un volo verso l’Europa, ma i tre precipitano in India, dove giungono presso un villaggio le cui terre sono inaridite e da dove i figli degli abitanti sono stati rapiti. La setta dei Thugs, rinata segretamente nel palazzo di Pankot e guidata dal sacerdote Mola Ram, ha rubato le sacre pietre di Sankara, al fine di utilizzare il loro potere per dominare il mondo.
Indiana sconfigge i Thugs e salva i bambini rapiti, riportando poi la pietra al villaggio, rinunciando alla fortuna e gloria che gli sarebbe derivata dal chiuderla in un museo.
Indiana Jones e l’ultima crociata
Indiana Jones e l’ultima crociata (1989), ambientata nel 1912, quando un tredicenne Indiana (River Phoenix) tenta di recuperare una croce ornamentale appartenuta a Francisco Vásquez de Coronado, compito che riuscirà a portare a termine nel 1938. Indiana e il suo mentore Marcus Brody (Denholm Elliott) vengono incaricati da Walter Donovan di ritrovare il Santo Graal.
Jones, inizialmente scettico e non interessato, decide di accettare dopo aver scoperto che l’incarico era stato in precedenza affidato al padre Henry Jones, Sr. (interpretato da Sean Connery che nonostante l’apparenza non era molto più vecchio di Harrison Ford). Questi era scomparso nel nulla.
Nel compito sono aiutatati dalla Dr. Elsa Schneider che li attende a Venezia, dove il vecchio Jones aveva interrotto le ricerche. Donovan ed Elsa sono in combutta con i nazisti, i quali hanno catturato Henry così da costringere Indiana ad aiutarli a recuperare il Graal. Dopo aver salvato il padre, Indiana, deve ora salvare Marcus, anch’egli rapito dai tedeschi.
Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo
Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (2008) è ambientato nel 1957, diciannove anni dopo L’ultima crociata (lo stesso tempo che intercorre tra la realizzazione dei due film). Nonostante sia ormai anziano, Indiana Jones è ancora attivo. Con l’amico Mac (Ray Winstone) conduce scavi archeologici. Vengono entrambi rapiti da agenti sovietici, capitanati da Irina Spalko (Cate Blanchett). I due vengono costretti a recuperare in un deposito del deserto del Nevada (dove è rinchiusa anche l’Arca dell’Alleanza) una cassa contenente resti mummificati.
Scoperto il tradimento di Mac e riuscito a mettersi in salvo, Jones viene sospettato dall’FBI di poter essere in combutta coi russi, e per questo deve lasciare il Marshall College. Indiana è sul punto di lasciare per sempre gli USA e di trasferirsi in Inghilterra, quando viene coinvolto da un giovane scavezzacollo, Mutt Williams (Shia LaBeouf).
Questi lo include nel salvataggio di un loro conoscente comune, il professor Harold Oxley (John Hurt). Gli eventi portano l’anziano archeologo a scoprire che Mutt è il figlio di Marion Ravenwood. Trovano il teschio di cristallo e la mitica città di Akator, l’Eldorado cui davano la caccia gli antichi conquistadores.
In conclusione
Dopo il grande successo di questa saga avventurosa e senza tempo, attendo con ansia un epilogo degno di nota. Non mi sarà facile pensare all’addio definitivo di questo personaggio. Ma Ford ormai ottantenne è stato irremovibile a riguardo e, noi fan lo accompagneremo verso la fine di questa avventura, con tutto il nostro calore.
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