Prima delle tante saghe e dei grandi kolossal incentrati sugli attacchi alieni ai danni degli americani o meglio del mondo (anche se sembra che arrivino sempre prima negli States) come Independence day, c’era Mars Attacks! un film del 1996 diretto da Tim Burton.
Il film comprende un cast stellare, con numerosi camei e apparizioni speciali partendo da Jack Nicholson, Glenn Close, Michael J. Fox, Annette Bening, Danny DeVito. Compaiono anche Tom Jones, Jack Black, Pierce Brosnan, Sarah Jessica Parker, Natalie Portman, Pam Grier, Martin Short, Rod Steiger, Lukas Haas, Jim Brown, Lisa Marie, e Sylvia Sidney.
Il film è basato sugli effetti speciali curati dalla Industrial Light & Magic di George Lucas. La colonna sonora è opera di Danny Elfman.
Mars Attacks! – Trama
Alcuni UFO vengono avvistati dai radar americani, lo staff del presidente Jim Dale considera l’opinione dei vertici militari, che sarebbero per la guerra, e quella degli scienziati, favorevoli a un contatto pacifico. Il presidente, per opportunismo politico, sceglie infine la via della moderazione. Per stabilire il primo contatto viene organizzato un comitato di accoglienza a Pahrump, Nevada.
La vicenda viene seguita non solo dalle “alte sfere”, ma anche da gente comune. Durante un’intervista di quest’ultima con il professor Donald Kessler, le trasmissioni vengono interrotte e in TV compare un marziano che pronuncia stranissimi versi per poi fare un simbolo di un cerchio con la mano.
Il traduttore universale del professor Kessler non produce risultati convincenti e il presidente Dale decide di invitare i marziani sulla Terra, ma dispone l’esercito intorno al luogo dell’atterraggio, dove intanto migliaia di persone provenienti da tutti gli Stati Uniti sono accorse per assistere al loro arrivo.
Sotto gli occhi della folla e degli americani che stanno seguendo la diretta in televisione, arriva l’atteso disco volante: esce per primo l’ambasciatore di Marte che diffonde un messaggio di pace tramite il traduttore del prof. Kessler, ma alla vista di una colomba liberata da un hippy carbonizzano l’uccello e il generale Casey, causando il panico nella popolazione che fugge terrorizzata.
Recensione
La pellicola rimarca ancora una volta lo stile eccentrico, surreale e ricco di creature grottesche dello stile burtoniano, infatti è una commedia nera con toni macabri che rende un palese omaggio alla fantascienza di serie B, tipica degli anni cinquanta. Si dimostra in pratica una simpatica combo tra le caratteristiche della commedia trash-nera e un’avventura fantascientifica americana.
Le interpretazioni dei molti attori famosi sono sicuramente tragi-comiche, ma divertenti e adatte alla trama e al genere. Non sfuggono comunque i poco celati messaggi satirici, rivolti contro la classe politica e la società americana, sempre troppo auto compiacente e basata sulla filosofia del superuomo. Ciononostante emergono anche i valori più profondi del valore e dell’onore espressi dai personaggi più semplici e improbabili e la rivalsa finale contro gli alieni vinta non a suon di armi da mi musica.
Nonostante gli effetti speciali vecchi e poco convincenti i simpatici omini marziani sono stati realizzati in maniera divertente (inizialmente avrebbero dovuto animarsi grazie alla tecnica dello stop motion tipica del regista, ma sono poi stati usati dei visual effect.)
In definitiva
Nonostante all’epoca dell’uscita abbia ricevuto recensioni miste e modesti incassi il film è stato notevolmente rivalutato e in secondo momento più apprezzato con il passare del tempo ed è oggi considerato un cult movie e un’altra piccola perla della carriera di Tim. Un film non adatto ai bambini non accompagnati dai genitori, ma pienamente consigliato ai nostalgici e agli amanti delle commedie trash.
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