Beyond Alien: H.R. Giger, è la prima e unica ampia retrospettiva prevista in Italia dedicata a Hans Ruedi Giger, uno degli artisti più visionari del Secondo Novecento.
Presentata da Navigare s.r.l, in coproduzione con Glocal Project e ONO arte, la mostra, a cura di Marco Witzig, massimo esperto internazionale dell’artista, si terrà dal 5 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025 al Museo Mastio della Cittadella di Torino.
Conosciuto al grande pubblico come l’uomo che ha creato l’immaginario del film Alien, Hans Ruedi Giger è soprattutto un artista poliedrico, dotato di un proprio e unico stile, “biomeccanico”, come lui stesso lo definiva, e che ha sperimentato le tecniche più diverse. L’esposizione vuole ripercorrere, a dieci anni dalla scomparsa, l’intera carriera del grande maestro svizzero che ha profondamente cambiato e influenzato il surrealismo, l’horror fantascientifico e l’immaginario gotico contemporaneo: un evento unico che coinvolgerà la città di Torino, con il sostegno del Comune di Torino e del Museo Nazionale del Cinema che ospiterà un ciclo di eventi, incontri e proiezioni.
H.R. Giger è stato uno dei creatori più suggestivi e attraenti degli ultimi tempi, la cui opera suscita un enorme fascino nei diversi settori artistici dell’underground. È stato un artista dalla personalità contrastante che ha sviluppato negli ultimi quattro decenni un’Opera molto personale e di grande impatto visivo e simbolico. Il suo universo è interamente oscuro, grazie a un particolare surrealismo, abietto e sontuoso, meccanico e anatomico, capace di incutere terrore e ammirazione allo stesso tempo. Giger, con il suo stile unico, è diventato uno dei maggiori rappresentanti dell’arte visionaria e fantastica del XX secolo e nonostante il riconoscimento nella cultura pop, la sua opera ha avuto una scarsa approvazione negli ambienti istituzionali ed è significativamente assente dai libri di storia dell’arte. Questa importante retrospettiva è quindi un’occasione per interrogarsi sul posto che dovrebbe avere l’opera di un artista che ha influenzato e influenzerà ancora a lungo la cultura contemporanea tutta.
Marco Witzig, curatore della mostra.
In mostra oltre cento pezzi originali fra dipinti, sculture, disegni, fotografie, oggetti di design e video provenienti dal Museo Giger in Svizzera, diretto da Carmen Giger, vedova del maestro, in un percorso espositivo che permetterà a tutti i fan di immergersi nel mondo dell’artista e di ammirare dal vivo alcuni dei pezzi più iconici e di approfondire aspetti meno conosciuti del lavoro di Giger. Quattro le sezioni della mostra ispirate agli ambiti più importanti sviluppati dal maestro: il cinema, la musica, il surrealismo e l’orrore cosmico.
Nella sezione dedicata al cinema saranno esposte le opere che hanno contribuito a creare il mito del “ciclo di Alien” ma anche quelle eseguite per Dune, il film mai realizzato di Alejandro Jodorowsky. La musica è un altro elemento fondamentale nel lavoro di Giger che realizzò le copertine di numerosi dischi di band come Debbie Harry, Emerson, Lake and Palmer, Magma, Dead Kennedys e molti altri. Una sezione sarà riservata poi al surrealismo, che Giger ha contribuito a ridefinire in termini contemporanei. Infine, spazio all’orrore cosmico: la filosofia letteraria sviluppata dallo scrittore H.P. Lovecraft, che Giger ha trasformato in immaginario visivo, creando atmosfere perturbanti che ci seducono e spiazzano al tempo stesso.
Le prevendite sono aperte dal 24 giugno sul sito di Ticketone
H.R. Giger: Beyond Alien
A 10 anni dalla sua scomparsa, la mostra “H.R. Giger: Beyond Alien” è un grande omaggio a uno degli artisti più affascinanti e controversi del secondo Novecento. Oltre settanta pezzi originali tra dipinti, sculture, disegni, fotografie, oggetti di design e video provenienti dal Museo Giger per la più ricca collezione di opere del maestro mai esposta in Italia dalla morte dell’artista.
Diverse le sezioni della mostra, ognuna dedicata a una delle principali tematiche sviluppate dall’artista: cinema, musica, surrealismo, orrore fantascientifico. Dai lavori realizzati da Giger per “Dune”, l’epico progetto del regista cileno Alejandro Jodorowsky, al suo contributo in campo musicale, con gli artwork per le copertine degli album di Blondie, ELP, Dead Kennedy e molti altri.
Al centro della mostra, ovviamente lui, lo Xenomorfo, l’opera più famosa e forse anche più ingombrante di Giger; il mostro alieno creato per il regista Ridley Scott e sul quale fu incentrato l’intero universo della saga di “Alien”. Una mostra pensata per i fan di Giger ma non solo, un percorso espositivo immersivo per ammirare dal vivo alcuni dei pezzi più iconici ma anche scoprire aspetti meno conosciuti dell’artista svizzero.
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