Oggi sono lieta di parlarvi del primo romanzo della professoressa napoletana Clotilde Balzano: Il teorema dell’unicità, lo strano caso di Cassandra Luciani.

Il romanzo è da considerarsi di genere romance, ma è contaminato da elementi caratterizzanti del genere investigativo. Quarta pubblicazione della collana nazionale della casa editrice salernitana Saggese Editori di Francesco Saggese.

Il teorema dell’ unicità – Lo strano caso di Cassandra Luciani – Trama

Quando Cassandra, una giovane praticamente avvocato, inizia a soffrire di improvvise visioni dopo aver visitato un laboratorio abbandonato, comprende che il suo passato nasconde ombre spaventose. Aiutata dall’amico di sempre, John, inizierà a scavare tra sentimenti sepolti e ricordi sempre più dolorosi che la metteranno davanti alla più difficile delle domande: chi è lei in realtà?”

Recensione

Già dal titolo, possiamo evincere che questo libro ha una forte caratteristica ovvero: l’unicità. La storia verte intorno ad un viaggio introspettivo che conduce alla reale conoscenza di sé. La ragazza infatti inizia una ricerca del suo vero io, spinta da inquietanti e mistiche visioni.

Cassy di trova completamente avvolta da un’aura di inspiegabili emozioni. Colta da una mole di ricordi rimossi. Non ha scelta se non porsi domande. Affrontando contemporaneamente le paure del presente e quelle di un passato che è determinata a riscoprire. Vediamo le sfaccettature ed il coraggio di una donna come tante, ma unica nel suo genere.

John è il personaggio maschile e scopriremo essere fondamentale nella vita di Cassy. Il classico principe azzurro, disposto a seguire la sua amata in qualsiasi avventura. La storia del loro profondo legame addolcisce gli eventi narrati.

Gli elementi narrativi sono interessanti e spingono il lettore ad immergersi completamente nella storia e seguire i passi dei personaggi con il fiato corto. La cosa che apprezzo è notare l’introspezione di Cassy, John e tutti gli altri di cui leggiamo. Azioni concrete e del loro vissuto interiore. Questo, a mio avviso è il punto di forza di questa storia, variopinta e intrigante.

Lo stile narrativo

Clotilde descrive personaggi ed eventi in modo coinciso e netto. Non si dilunga eccessivamente sulle descrizioni, cosa che rende la lettura assolutamente scorrevole nonché piacevole. Bello terminare un capitolo e desiderare di leggere immediatamente il successivo. Il ritmo incalza ad ogni frase e rende impossibile provare un senso di noia. Noto brevi sequenze quasi cinematografiche che ho decisamente apprezzato.

I misteri

Come vi dicevo, la trama non verte tutta intorno al sentimento amoroso tra i protagonisti. Benché sia molto presente, con piccoli momenti di intimità e romanticismo.

Ciò che mi ha appassionata sono gli enigmi disseminati qui e là, studiati molto bene. Cassy e John sono costretti a seguire una sorta di pista tracciata con le briciole di pane, per giungere alla radice dell’enigma che tormenta l’anima della giovane donna.

Il più importante di tutti i segreti ci riporta all’eterno dubbio amletico dell’uomo: siamo al mondo per caso o siamo il risultato di combinazioni scientifiche? Cosa rende un essere umano tale?

L’autrice rende palese il suo pensiero filosofico con apprezzabile originalità. Tra flashback inquietanti, che rendono vivide le gelosie di alcuni uomini avidi di scoperte prestigiose e di un amore non corrisposto, scopriamo degli omicidi, un diario segreto, ed eventi improbabili.

In conclusione

In fondo siamo tutti parte di un grande rebus che è la vita stessa. L’opera un pò mi fa riflettere su questo. C’è davvero da molto assaporare in questo primo lavoro di Clotilde Balzano. Il finale lascia presagire che ci sarà un seguito a questa prima avventura di Cassy e quindi non ci resta che attendere.

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