Si concludono con la quarta stagione Le Terrificanti avventure di Sabrina lasciando i fan non poco sbigottiti da questa decisione che mette fine a una delle serie più innovative e apprezzate degli ultimi anni. Almeno per il suo genere.
Le terrificanti avventure di Sabrina – Quarta Stagione – Trama
Sabrina Spellman si gode la sua vita da teenager dopo aver salvato Greendale e gli equilibri fra il mondo umano e quello infernale, eppure in un certo senso ha l’impressione di sentirsi fuori posto. Non si può dire lo stesso invece della sua controparte, Sabrina Morningstar che invece è impegnata nei doveri da regina dell’Inferno. Ma qualcosa di molto più antico e molto più terrificante sta per giungere a sconvolgere nuovamente le loro vite.
Recensione
Il finale della terza stagione lasciava ben poco spazio alle interpretazioni. Il nuovo grande male che si metterà sulla strada del Club della Strizza sono gli Orrori di Eldritch. Del resto ne avevamo avuto già più di un indizio nelle puntate e serie precedenti che prima o poi il panorama lovecraftiano avrebbe incontrato il mondo di Sabrina Spellman, con tutto ciò che ne consegue.
Le terrificanti avventure di Sabrina sono, come ho già detto in passato, per quanto rivolte a un target di adolescenti, vero horror. E questo era il pregio di questa serie. Poche serie si sono spinte davvero su questo fronte. Se già pensiamo ad altre opere che pure presentano mostri e vampiri, esempio a caso, non hanno comunque gli stessi connotati che abbiamo trovato qui. E parlo sempre in riferimento al target.
Sabrina era ben fatta. Bilanciava i suoi elementi anche se forse qualcuno l’ha definita troppo cruda. Ma ehi! A me quel “crudo” piaceva e quindi leggere della sua cancellazione certo non mi ha reso felice. Sin dall’inizio aveva mostrato questo aspetto e quindi non c’era granché da restarne sorpresi. Sabrina non si è mai nascosta e non è mai voluta apparire altro da ciò che in effetti era.
The Eldritch Horrors
Non che non si fosse già capito dalle stagioni precedenti. Senza fare riferimento alla terza, già in un episodio della seconda avevamo avuto un richiamo a I sogni nella Casa Stregata diLovecraft, appunto. Già sapevamo quindi che prima o poi avrebbero bussato alla porta. La pecca è che però lo fanno in maniera un po’ spicciola, quasi si fosse voluta affrettare la conclusione della serie.
Quasi ci si fosse stancati di Sabrina.
Cosa che di fatto non è.
Un omaggio a un autore come Lovecraft avrebbe meritato più spazio, soprattutto dal momento in cui gli orrori di Lovecraft sono la chiave di volta su cui fa perno l’intera stagione. Non è stato così, anzi spesso sono stati liquidati quasi troppo in fretta. Dedicare più di un episodio a ciascun orrore dove sono gli orrori il centro della vicenda e non un mero contorno sarebbe forse stata una scelta più azzeccata. Per carità, Sabrina affronta tanti argomenti ed è giusto che lo faccia, ma si è perso qui un po’ il focus di tutto e quasi non è emerso nulla di particolare né da una punto di vista né dall’altro.
Un’occasione sprecata. Peccato davvero.
Un omaggio agli anni 90
L’ultima stagione presenta però una piacevole sorpresa. Un omaggio alla vecchia serie degli anni 90 regalerà un cammeo a Caroline Rhea e Beth Broderick che interpretavano i personaggi di Hilda e Zelda nella serie Sabrina – Vita da Strega. Non vi diremo chiaramente quale sarà il loro ruolo, sarebbe uno spoiler di grande portata. Tuttavia rivedere queste due attrici nella serie è sicuramente piacevole soprattutto per quelli di noi che sono cresciuti guardando le avventure della Sabrina di Melissa Joan Hart.
E la loro presenza è forse la dimostrazione più lampante che si può richiamare una vecchia serie, cambiandola completamente senza però distruggere quello che era stato creato a suo tempo e mantenendo il benestare tanto della vecchia quando della nuova generazione.
Purtroppo hanno fatto alcune puntate che sembravano più una parodia che altro e confermo che è un peccato era una serie bella fatta bene e davvero in grado di sgusciate ansia e orrore che peccato finire così
Secondo me hanno liquidato gli orrori un po’ troppo all’acqua di rose. Questo è il mio personale punto di vista