The Pale Blue Eye – I delitti di West Point è un film del 2022 scritto e diretto da Scott Cooper, dal 6 Gennaio è disponibile sulla piattaforma Netflix. La pellicola è di genere thriller, poliziesco ed è l’adattamento cinematografico del romanzo omonimo del 2006 scritto da Louis Bayard.
Nel cast oltre i protagonisti Christian Bale, Harry Melling, troviamo l’intramontabile Gillian Anderson, accompagnata da Lucy Boynton, Charlotte Gainsbourg, Toby Jones, Harry Lawtey, Simon McBurney e Timothy Spall.
The Pale Blue Eye – I delitti di West Point – Trama
Nel 1830, i militari chiedono al detective veterano in pensione August Landor (un vedovo la cui unica figlia, Mathilde, è scappata di casa qualche anno prima) d’indagare su un delitto avvenuto all’Accademia militare degli Stati Uniti a West Point. Un cadetto, Leroy Fry, è stato trovato impiccato, il suo corpo rubato e successivamente ritrovato con il cuore rimosso.
Esaminando il cadavere, Landor trova nella sua mano un pezzo di carta con sopra alcune scritte incomplete; inoltre, dai lividi del morto intuisce che il cadetto non ha commesso un suicidio, ma è stato ucciso.
Landor si fa aiutare da un altro cadetto che ha espresso interesse per il caso: Edgar Allan Poe. I due deducono dalla scritta sul pezzo di carta che Fry era stato convocato a un incontro segreto, a cui si stava dirigendo.
Successivamente, nella zona vengono ritrovati i corpi macellati e privati di cuore di una mucca e una pecora, suggerendo che l’omicidio sia collegato a rituali di magia nera.
Anche un secondo cadetto, Ballinger, scompare, venendo ritrovato impiccato senza cuore e genitali. Stoddard, cadetto collega dei due assassinati, scompare.
Landor e Poe iniziano a sospettare della famiglia del dottor Daniel Marquis, coinvolto nelle indagini per l’autopsia su Fry; i principali indagati sono i suoi figli Artemus e Lea.
Recensione
La fotografia e la scenografia sono molto evocative. L’atmosfera è perfetta per il genere trattato ed è un perfetto tributo narrativo con il poeta E. A. Poe. Ho trovato geniale inserire un personaggio di tale levatura, in un giallo che altrimenti sarebbe senza dubbio ben scritto, ma meno intrigante. Buona la sceneggiatura e credibili i dialoghi.
I due interpreti principali Christian Bale (il Batman di Nolan) e Harry Melling (Dudley Dursley in Harry Potter) sono molto credibili e soddisfacenti nei rispettivi ruoli di Landor e Poe. Tra loro è una buona sintonia e, scena dopo scena, conosciamo sempre più le caratteristiche di entrambi, entrando in perfetta empatia con loro.
Ciò che mi ha colpita particolarmente in questa pellicola è come viene mostrata la complessità dell’animo umano. Soprattutto nei confronti del lutto, della manifestazione del dolore. Applaudo i riferimenti alla vena poetica che sembra essere presente in ognuno di noi, anche chi non è in grado di esprimerlo in versi o in altra forma d’arte.
L’uomo è sovente coraggioso, ma molto più spesso si dimostra latore di cattive azioni e degno soltanto di arrecare sofferenze al prossimo. Questa storia fa luce sull’oscurità fondamentale insita nella natura umana. Ma mostra anche la capacità profonda di amare e di perdonare,
Quando ciò viene a mancare avviene l’esatto opposto e si genera la perversione acuta che guida gli esseri umani alla malvagità e alla vendetta più sfrenate.
In definitiva
Ammetto che mi hanno sorpresa molto i colpi di scena finali e questo, nonostante la lentezza narrativa e la lunghezza della pellicola, fa acquistare molti punti al film. Mi sento di consigliarlo a tutti gli amanti del genere narrato. Ma soprattutto a chi come me non si perde una singola interpretazione di Christian Bale, un attore per me dal grande carisma e versatilità fisica e caratteriale per qualunque tipo di personaggio.
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