Heart of Stone è il titolo del nuovo action movie disponibile dall’11 agosto, sulla piattaforma Netflix. Si preannuncia come il primo capitolo di un nuovo franchise che strizza l’occhio al filone dei Mission Impossible e affini. Questa volta nei panni dell’agente segreto super intelligente, intraprendente e imbattile c’è con Gal Gadot (Wonder Woman).
Nel cast possiamo trovare anche Jamie Dornan, Sophie Okonedo, Jing Lusi, Paul Ready, BD Wong, Alia Bhatt e Matthias Schweighöfer. Il film è basato su una sceneggiatura di Greg Rucka e Allison Schroeder. Alcune riprese si sono poi svolte anche in Italia, in Val Senales – Alto Adige.
Heart of Stone – Trama
Rachel Stone in apparenza è solo un’impiegata alle prime armi che si occupa di tecnologia per i servizi segreti britannici all’interno di un’unità d’élite guidata dall’agente Parker (Janie Dornan). L’MI6 però ignora il fatto che Stone in realtà lavora per il Charter, un’organizzazione per il mantenimento della pace talmente segreta da risultare sconosciuta anche alle altre spie e che sfrutta tecnologie moderne per neutralizzare minacce mondiali.
Rachel è stata addestrata da una navigata professionista, una fenomenale agente operativa che rimane sempre fedele alla missione, segue i numeri e non si fida di nessuno. Quando però la misteriosa hacker Keya Dhawan (Alia Bhatt) stravolge una missione di routine, le due vite di Rachel entrano in conflitto. E mentre cerca di proteggere il Charter e di battere un destino avverso, la sua umanità potrebbe dimostrarsi il vantaggio decisivo.
Recensione
Gal Gadot è da anni una delle mie eroine preferite, perché ovviamente ha dimostrato più volte di non essere soltanto una bellissima ex modella, ma un’ottima attrice e una donna decisamente tosta nel suo privato.
Prima della carriera hollywoodiana è stata una soldatessa e una modella. Con questo lungometraggio, in un certo senso, Gadot ritorna al suo passato o se non altro, a qualcosa di molto affine con il proprio vissuto. Infatti grazie alla propria formazione militare lei è visibilmente adatta a interpretare ruoli in cui il suo personaggio usa molte tecniche di combattimento sia corpo a corpo che con le armi da fuoco.
Difatti la Gadot, dismessi almeno per ora, i panni dell’amazzone super eroina, Diana Prince è diventata una credibile, quanto sorprendente protagonista della pellicola, ovvero è un’agente dell’intelligence che lavora per un’organizzazione internazionale.
I visual effect del film sono decisamente buoni, belle le location internazionali, dall’Italia all’Islanda non si sprecano gli spettacolari inseguimenti e le sparatorie su veicoli a due e quattro ruote. La trama sembra ben studiata. L’unico colpo di scena è anche il più significativo del film perché rivela il vero avversario dell’agente Stone.
Per il resto, i personaggi non sono tutti originalissimi, ma restano credibili e gli attori sono discreti. Ho notato diversi clichet, ma nel complesso non è malvagia la storia.
Buono il senso morale della protagonista, e gli pseudomini delle carte del poker; nonostante il suo addestramento da agente super segreto, la Stone non perde il desiderio di appartenenza alla sua squadra e la voglia di proteggere. La cosa la rende umana e non solo una macchina per uccidere.
Non mancano ovviamente i soliti riferimenti all’intelligenza artificiale (il cuore) che comanda ogni cosa ed è in possesso dell’organizzazione segreta chiamata Charter.
In definitiva
Resto del parere che la presenza di Gadot e la sua interpretazione da vera action woman, raddrizzano e innalzano le sorti di una pellicola altrimenti come tante, anche se ad alto budget. Sta di fatto che non è il genere cinematografico che preferisco, ma non è male, in fondo. Forse non è adatto a un pubblico troppo giovane, ma è decisamente accettabile e piacevole da vedere, non stanca nonostante le due ore di durata.
Come sempre c’è il super cattivo di turno. Anche se ormai sembrano tutti uguali: il classico tizio che vuole servirsi del suddetto strumento di potere (il cuore), per assoggettare i grandi poteri politici, controllare gli arsenali, le armi, tutte le tecnologie e i dispositivi che regolano e comandano il mondo. Questa forse è la pecca maggiore nella storia, perché è una cosa già vista e rivista.
0 commenti