“Criminis, vittime e carnefici”, l’esposizione permanente di reperti legati al crimine ed ai metodi di giustizia, propone un evento tanto interessante quanto delicato. Il 14 ottobre dalle 18,00 alle 19,00 compreso nella visita alla mostra, sarà possibile visionare documenti, fotografie ed ascoltare racconti di chi ha vissuto in prima persona il caso che sconvolse l’Italia, il ritrovamento dei resti di Elisa Claps nel sottotetto della basilica della SS. Trinità di Potenza.
“Criminis”, sita nel Castello di Casale Monferrato (Al), è curata dall’associazione Nero Crime e Arte Criminologica di Roberto Paparella, criminologo e collezionista.
La scomparsa di Elisa Claps
Il 12 settembre 1993, Elisa Claps, sedici anni, studentessa al liceo classico di Potenza, esce per andare a Messa con un’amica ma non farà più ritorno a casa.
Il suo cadavere sarà ritrovato il 17 marzo 2010, nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità di Potenza. Dopo la scomparsa, i sospetti caddero subito su Danilo Restivo, un ragazzo schivo con l’abitudine di infastidire le ragazze, fare telefonate mute e tagliare ciocche di capelli.
Nello stesso giorno in cui scomparve Elisa, Restivo si recò in ospedale con una ferita alla mano ed abiti insanguinati dicendo di essersi ferito al lavoro.
Non fu mai perquisita la sua casa né sequestrati gli abiti macchiati di sangue.
Danilo Restivo, il killer
Le indagini non portano a nulla. Restivo si trasferisce in Inghilterra ed il 12 novembre 2002, in una casa non lontana dalla sua, viene trovata cadavere Heather Barnett, una sarta quarantenne, uccisa a colpi di forbice nella sua vasca da bagno.
Mentre la polizia inglese inizia a raccogliere prove su Restivo, alcuni operai che stanno eseguendo lavori di manutenzione, scoprono i resti di Elisa.
L’autopsia rivela che è stata uccisa con almeno 13 colpi di un’arma compatibile con una forbice.
Il 30 giugno 2011, il tribunale di Winchester condanna Danilo all’ergastolo per l’omicidio Barnett, nello stesso anno riceverà altri trenta anni da scontare dalla Cassazione italiana per l’omicidio Claps.
Per saperne di più
Prenota una visita a “Criminis vittime e carnefici”, nel suggestivo Castello di Casale Monferrato, una mostra incentrata sugli strumenti di giustizia (e di tortura) dall’Inquisizione ad oggi, il 14 ottobre sarà possibile approfondire il caso Claps.
Per info contatta il num: 3333639136 oppure invia una email a : criminologicalart@libero.it
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