The Acolyte (La seguace) è la nuova serie televisiva statunitense ideata da Leslye Headland e basata sui progetti editoriali riguardanti l’universo di Star Wars e prodotta dalla Lucasfilm. Composta in totale di otto episodi. È stata distribuita sulla piattaforma streaming Disney+ a partire dal 5 giugno 2024 e si è conclusa il 17 Giugno 2024. Nel cast troviamo Amandla Stenberg, Lee Jung-jae, Carrie-Anne Moss, Charlie Barnett, Dafne Keen, Manny Jacinto, Rebecca Henderson e Jodie Turner-Smith.

The Acolyte – Trama

THE ACOLYTE

THE ACOLYTE © Material by: Disney Plus Press Office

Alcuni omicidi misteriosi turbano l’ordine Jedi. La maestra Indara, il maestro Torbin e altri due jedi vengono attaccati da una misteriosa guerriera. Il maestro Jedi Sol e la sua ex Padawan Osha Aniseya indagano sui fatti, nel tentativo di sventare questi pericolosi attentati ai danni dell’Ordine Jedi che rischiano di mettere a repentaglio l’intera galassia.

Recensione

Ambientata nell’universo di Guerre stellari circa 100 anni prima di quelle narrate in Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma. Siamo nell’era dell’alta repubblica quando l’ordine Jedi prosperava e la repubblica era meno corrotta. Tuttavia anche qui vediamo celarsi nell’ombra il lato oscuro dove si sta preparando l’ascesa dei Sith.

Esiste una minaccia latente oltre alla trama principale ovvero l’ombra del fallimento di un intero ordine, nato con l’ideale di essere incorruttibile e infallibile, ma ciò è pura utopia. Come ci insegna la filosofia di questo grande universo cinematografico, anche il jedi più puro può commettere degli errori. Inoltre la forza può essere dominata non soltanto dal lato chiaro, ma da altri che non rispettano propriamente le regole. I Sith infatti a differenza dei Jedi, non vivono di rinunce e diventano forti in base alle proprie emozioni e non alla saggezza e all’addestramento.

 THE ACOLYTE

THE ACOLYTE © Material by: Disney Plus Press Office

Rivediamo inoltre le streghe anche in questa serie e il potere delle donne diventa motivo di lotta tra luce e oscurità. Il tutto va di pari passo con i soliti intrighi politici della repubblica che, almeno in questo caso, non è ancora chiaramente sotto l’influsso del lato oscuro. Ci sono tutti gli elementi noti per una buona storia di Star Wars e non meraviglia che si ripropongono le solite formule che funzionano sempre.

La trama si rivela piano, piano, come da buon costume nello stile della galassia lontana, lontana i misteri e i segreti diventano spesso piacevoli colpi di scena in ciascun episodio. La regia e la fotografia sono di grande spessore artistico. Al classico stile di Star Wars si associano sempre stellari scenografie e mirabolanti viaggi con le navi spaziali il tutto condito da splendide coreografie di lotta. Gli interpreti e gli stunt si rivelano dei buoni combattenti, molto credibili. Gli effetti speciali sono sempre impeccabili e i personaggi sono abbastanza caratterizzati.

In definitiva

Il finale di stagione purtroppo non si è rivelato un plot twist eccezionalmente inaspettato, tuttavia, per quanto non si possa definire la miglior serie rispetto alla precedente Ahsoka, the Acolyte funziona abbastanza bene ed è di piacevole intrattenimento.

Dopo la conclusione dello show pare chiaro che il cammino dei protagonisti e degli altri personaggi non è terminato, ma è solo l’inizio di un lungo viaggio. Si può soltanto sperare che le prossime stagioni acquistino maggiore mordente e che i personaggi e la storia possano subire una maggiore evoluzione.

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