Apr 13, 2025 | 0 commenti

Roma de profundis di L. Filippo Santaniello

Apr 13, 2025 | Filippo L. Santaniello, Hai paura del buio? - Racconti dell'Orrore, Libri | 0 commenti

Tra strade dissestate e piogge torrenziali, si apre la storia d’orrore urbano di L. Filippo Santaniello: Roma de profundis, pubblicato da Nero Press Edizioni.

Roma de Profundis – Trama

In una Roma flagellata dal maltempo e da decenni di incuria e cattiva amministrazione comunale, il regista Giuseppe Castaldi evoca involontariamente un demone africano che s’impossessa dell’anziana attrice Maria Velia Delle Donne, trasformandola in una creatura sanguinaria. Mentre Giuseppe prova a salvare Maria Velia rivolgendosi a una strega dedita al vuduismo che vive in condizioni d’assoluta indigenza in un palazzo popolare a Centocelle, il giovane avvocato Rosario Salvucci perde il cellulare in una buca stradale. Sceso nel sottosuolo per recuperarlo, non riesce a tornare in superficie e, cercando un’uscita dalle fogne, s’imbatte in un inconfessabile segreto capitolino. Quando riemerge non è più lo stesso. Ha una missione da compiere. Una missione che lo porta a incrociare la strada di Giuseppe, alle prese con l’attrice indemoniata, e quella di Damiano Riccesi, esuberante musicista rock sempre in cerca di goderecce avventure notturne.

Recensione

Pioggia scrosciante. Tanta, tantissima pioggia che travolge la città. Roma non è mai stata così cupa, pericolosa e demoniaca come tra le pagine di Roma de profundis.

Cosa potranno mai avere in comune Giuseppe (regista alle prime armi), Rosario (avvocato) e Damiano (derattizzatore professionista)? Assolutamente nulla, se non che la vita di tutti e tre viene completamente stravolta nell’arco della stessa notte infernale. Tre strade che sembrano destinate a non toccarsi mai, eppure portate a sfiorarsi proprio mentre il maltempo assalta la città. E così il verde pubblico diventa un assassino spietato, il manto stradale una voragine pronta a ingurgitare i passanti, e una serata in discoteca un folle incubo di possessioni.

Roma de profundis diventa quindi un’ode a tutti quei problemi pubblici che a volte si trasformano in vere avventure quotidiane per noi cittadini. Ma nel buio delle fognature, un demone vudù è in agguato, pronto a spargere sangue e budella…

Parere personale

Cosa dire di Roma de profundis? Irriverente, crudo, sanguinolento, spassoso.

Conoscevo già L. Filippo Santaniello grazie alla sua storia a puntate Country Zombie Apocalypse, tuttavia questo libro mi ha sorpresa, è un gradino decisamente superiore.

La scrittura di questo autore è come sempre molto scenica, molto diretta, estremamente coinvolgente. Ma ciò che ha fatto davvero la differenza è stata la sua capacità di affrontare tre personaggi diversi, alle prese con tre situazioni diverse, e farli convergere verso un finale che, come uno spillone rituale vudù, ha saputo trafiggere Giuseppe, Damiano e Rosario in contemporanea.

Ho divorato Roma de profundis in pochi giorni, spinta forse anche dalla curiosità verso il vudù e la sua magia antica. Decisa a godermi tutto d’un fiato il modo in cui l’autore è riuscito a inserire in maniera spettacolare una religione così viscerale in un contesto di cemento e mattoni.

Il personaggio di Damiano è deliziosamente orribile, uno di quei personaggi che tutti finiscono per detestare dal profondo, ma di cui si sentirebbe la mancanza se non facesse parte della storia. Giuseppe è il classico creativo, che vive il suo sogno di affermarsi da regista come una poesia cinematografica. Rosario è l’impiegato medio, lo stagista eterno che si spacca la schiena nella speranza di ricompense future che non arriveranno mai. Un quadro che crea uno spaccato di vita moderna, amplificando in maniera grottesca l’orrore della vita quotidiana, e aggiungendo quel pizzico di soprannaturale per macchiare tutto con la giusta dose di budella fatte a pezzi, teste strappate e bagni di sangue.

Conclusioni

Con Roma de profundis, L. Filippo Santaniello sfodera tutto il suo talento e lascia il pubblico senza parole. Il miglior complimento che potrei fargli? Se questo libro fosse un film, correrei subito a vederlo al cinema!

Autore

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