La leggenda di Madame Krasinska è un racconto di Vernon Lee pubblicato nel 1890 e che possiamo leggere grazie alla raccolta Ossessioni edita dalla casa editrice Alcatraz Edizioni. Ancora una volta siamo in Italia, a Firenze, città che abbiamo analizzato già con la raccolta de Il Giglio Nero qualche tempo fa. E ancora una volta ci ritroviamo a percorrere un intreccio di vite e non vite che vanno a fondersi e confondersi dando vita a un’atmosfera di lucida follia che non ha nulla da invidiare ai maestri del genere.

La leggenda di Madame Krasinska – Trama

Ossessioni di Vernon Lee

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Cosa ha a che fare una giovane suora con un’allegra e gentile dama? E cosa ha a che vedere la suddetta dama con un’anziana signora e un ritratto della suddetta? Uno scherzo innocente può avere conseguenze nefaste e portare alla luce spettri e spiriti che non hanno ancora assolto il loro compito su questa terra?

Questa è la leggenda di Madame Krasinska e di come la sua vita abbia subito una scossa inaspettata trasformando radicalmente la sua stessa esistenza.

Recensione

La leggenda di Madame Krasinska parte con una premessa e cioè il riconoscere il volto della giovane donna in una piccola suora di un convento. Cecco Bandini ricorda così di quando l’aveva conosciuta e la leggenda legata al suo nome.  In realtà, c’è da dire, le leggende racchiuse in questo racconto sono due, quella di Madame Krasinska, appunto, e quella di Sora Lena, un’anziana donna impazzita dopo la perdita dei propri figlio al fronte nella battaglia contro gli austriaci.

Ancora una volta abbiamo quindi due storie che Vernon Lee intreccia con maestria per dare vita a un’unica trama in cui ossessione e follia si intrecciano.

Un ballo in maschera e uno scherzo innocente

British Library digitised image from page 115 of "Wanderings through unknown Austria ... With illustrations by Mary, Princess of Thurn and Taxis"

British Library digitised image from page 115 of “Wanderings through unknown Austria … With illustrations by Mary, Princess of Thurn and Taxis” © British Library

Venuta in possesso del ritratto di Sora Lena e dopo aver conosciuto la sua storia, Madame Krasinska decide di ispirarsi a lei per creare il costume da indossare a un ballo in maschera organizzato dalla sua amica.

Nonostante la trovata sia ammirata da molti, Bandini percepirà subito il cattivo presagio scaturito da questo apparentemente innocente scherzo. E difatti, appena la mattina successiva apprenderà del suicidio della vera Sora Lena e da quella mattina anche il comportamento, ma soprattutto l’umore di Madame Krasinska muterà per sempre. Qualcosa dentro di lei muterà costringendola a una serie di strane azioni e “rituali” che ricordano proprio i modi di fare della defunta.

Dall’ossessione per quel ritratto, fino alle ossessioni di quella donna morta che diventano parte della quotidianità di Madame Krasinska. Un’ossessione che ha il sentore della possessione di quello spirito irrequieto che non riesce ad accettare il corso degli eventi. E che se non ha trovato pace nella orte, si rifà su chi ha provato a prendere la sua identità.

Non è impossibile pensare che, proprio il sentirsi derisa dal costume di Madame Krasinska abbia infatti sia ciò che abbia decretato la decisione di Sora Lena a togliersi la vita. L’ennesima umiliazione che il suo cuore non ha retto.

Il dolore di Sora Lena

Sora Lena è una donna straziata dal dolore, un dolore profondo dato dalla perdita dei propri figli quando erano ancora molto giovani. Non accettando questi eventi continua ad aspettarli e lo fa come se il tempo per lei si fosse fermato a quell’unico giorno in cui ha ricevuto la nefasta notizia. Veste sempre allo stesso modo, percorre sempre la stessa strada quasi fosse una sorta di rituale che diviene parte della sua routine e della sua quotidianità.

Quando deciderà di togliersi la vita continuerà a perpetrare questi comportamenti attraverso la povera Madame Krasinska.  Ed è qui che e loro storie si intrecciano. L’ossessione di Sora Lena influenza i comportamenti della giovane che all’inizio non comprende perché provi quelle sensazioni, perché compia quei gesti, perché non riesca più a percepire le gioie della vita. Si sente prosciugata perché la stessa Sora Lena era prosciugata dal dolore, dalla sofferenza,  dalla consapevolezza profondamente seppellita nel suo animo che i suoi ragazzi non sarebbero più tornati, per quanto ella stessa voglia negarlo.

Storie di spiriti tormentati

Senza andare a svelare il finale, non possiamo negare che la leggenda di Madame Krasinska non sia altro che un’ulteriore prova della profondità dell’arte scrittoria di Vernon Lee. L’autrice, è indubbio, ha una grande capacità di indagare all’interno dell’animo umano. I suoi spettri non sono soltanto spettri, sono di quanto più profondo è nascosto sia all’interno del cuore vivo e pulsante di un individuo.

E queste sensazioni continuano a persistere anche nel momento in cui esso cessa di battere.

Le storie di Vernon Lee sono storie articolate, complesse che vanno studiate nella profondità delle loro sensazioni. Storie che si fanno apprezzare, ma che nascondono interi mondi sotto la superficie.

Autore

  • KeiLeela

    Classe '90. Nella vita mi occupo di codice e grafica, nel tempo libero navigo verso mondi fantastici. Fondatrice del portale Vampire's Tears, tratto di argomenti legati all'horror e al fantastico. Indago su miti e leggende e misteri esoterici.