In un viaggio che dagli assolati campi abruzzesi conduce alla caotica Londra, Stella Azzini ci trasporta in un paranormal romance dove passato, presente e futuro sono legati indissolubilmente. Vi presento Memento mori, edito dalla Lis Aganis Publishing House.
Memento Mori – Trama
Memento Mori di Stella Azzini
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Declan è un ragazzo sensibile, un artista che sotto i suoi tetri tatuaggi nasconde molti segreti e un passato doloroso. Durante una festa a Londra rivede Hope, una ragazza solare e dall’apparenza fragile, incontrata due anni prima nel parco di Hampstead Heath.
Tra loro nasce un’attrazione travolgente ma, quando una vecchia conoscenza delle notti di Declan torna a tormentare la sua vita, il loro legame rischia di incrinarsi.
Sarà Hope a prendere in mano la situazione per tentare di riscattare la serenità di Declan e salvare la loro storia, mentre in Italia, sotto il grande castagno della casa dei nonni di lui, riprendono a manifestarsi visioni inquietanti.
Presente e passato, passione e morte si intrecceranno tra loro, fino a una scelta inevitabile.
Recensione
Memento mori è un romanzo dalle sfumature romantiche che si perde però nei meandri misteriosi del soprannaturale. Declan è solo un ragazzo, eppure ha dovuto affrontare molto nella sua vita, perché nel passato della famiglia abruzzese di sua madre si cela l’oscuro segreto di un’antica maledizione.
E così l’Abruzzo, dove vivono ancora immersi nella serenità afosa della campagna i nonni di Declan, diventa protagonista di una vicenda oscura e crudele, di antiche dicerie e superstizioni molto reali. Un mostro, un’orribile creatura, prende a tormentare il sonno di Declan fin dall’estate dei suoi tredici anni, un mostro che lo condurrà più volte sull’orlo dell’autodistruzione. Ma è a Londra, dove Declan vive insieme ai genitori e all’impertinente sorellina Francesca, che il ragazzo incontra Hope.
Hope è una ragazza vivace e spensierata, con una serie di piccole fragilità legate al suo passato e a un ex fidanzato che ha saputo farla soffrire in modo subdolo e meschino. Lei, sempre protetta dallo spirito pratico della sua migliore amica Ana, diventa vittima del malizioso intrigo amoroso in cui la spingono Francesca e Beverly (sua cugina), grandi amiche da sempre.
Ed è proprio grazie a Francesca e Beverly che Hope e Declan sono destinati a incontrarsi, e a scoprire che l’amore a prima vista esiste davvero. Hope diventerà salvezza, fonte di speranza (così come si traduce il suo nome dall’inglese) per Declan. E Declan sarà mistero e sicurezza per Hope, che dovrà imparare a scoprirlo poco alla volta.
La storia dunque viaggia dall’Abruzzo a Londra, per poi fare un’importante deviazione a Trieste, in un costante dondolio tra alcuni degli anni più oscuri del passato di Declan, un presente ricco di incomprensioni e il desiderio di capire quale sia la verità.
Parere personale
Memento mori è un romance nel senso più vero del termine, perché la storia tra Declan e Hope, nonostante a una prima impressione sembri voler bruciare le tappe, si srotola in modo lento, passo dopo passo; e soprattutto, è una vera storia d’amore. Con qualche incomprensione, con la voglia di conoscersi, con il desiderio di capirsi, di sentirsi vicini.
Ma anche l’elemento soprannaturale è ben presente. Il dono che possiede Declan di vedere gli spiriti sembra molto reale; mentre quella strana creatura ricurva che lo tormenta sembra uscita da un incubo nero. Mi è piaciuta molto questa mescolanza di nozioni wicca irlandesi e superstizioni abruzzesi, questo connubio di culture e credenze diverse che si fondono in una famiglia multiculturale.Ho adorato i luoghi della Londra di Declan e Hope, il modo in cui si può trovare un po’ di magia anche in una città così vasta e indaffarata. E mi è piaciuto scoprire qualche pezzetto di Trieste, città che non ho mai visitato.
Ho trovato lo sviluppo della vicenda forse un po’ troppo lento, avrei preferito un’atmosfera più incalzante, ma tutto sommato il ritmo funziona bene, è scorrevole. L’intera storia profuma di possibilità, di quegli anni in cui sono ancora tanti i sogni da realizzare, ma allo stesso tempo la vita sembra non portare da nessuna parte. Ottima l’impaginazione scelta dall’autrice, intervallata da immagini raffiguranti alcune scene della storia, alleggeriscono e arricchiscono l’esperienza di lettura.
Memento mori è un romanzo che, attraverso il filtro un po’ appannato delle fragilità e dello sconforto dei protagonisti, guarda oltre, raggiunge la speranza e fa sperare con più forza anche ai suoi lettori/lettrici.
Conclusioni
Memento mori è una storia di forza, coraggio, famiglia e positività. È una storia che fa bene al cuore, che con un pizzico di paranormale porta a un lieto fine. È una storia che rivede il significato della parola sacrificio, per ricondurla alle sue origini. Perché il sacrificio può voler dire anche riscoprire una nuova strada verso la vita.
Consiglio questa lettura a tutti coloro che stanno affrontando un periodo di transizione, a chi è confuso, a chi si sente perso. Così che l’amore di Hope e Declan vi doni un po’ di fresca speranza.
