Lug 24, 2024 | 0 commenti

Miss Peregrine e la casa dei ragazzi speciali

Lug 24, 2024 | Cinema, Tim Burton | 0 commenti

Miss Peregrine e la casa dei ragazzi speciali è un film fantasy del 2016 diretto da Tim Burton. Basato sui libri di Ransom Riggs, distribuito da 20th Century Fox Italia con Eva Green nei panni della Peregrine e Asa Butterfield nelle vesti del protagonista (Jacob) con Samuel L. Jackson nei panni del villain, Judi Dench, Rupert Everett e Allison Janney.

Miss Peregrine e la casa dei ragazzi speciali – Trama

Eva Green, Asa Butterfield, Ella Purnell, Pixie Davies, Lauren McCrostie, and Thomas Odwell in Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali (2016)

Eva Green, Asa Butterfield, Ella Purnell, Pixie Davies, Lauren McCrostie, and Thomas Odwell in Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali (2016) © IMDB

Jacob ha sedici anni e ha due genitori che non lo incoraggiano molto nella vita. Suo nonno invece gli ha sempre raccontato storie di fantasia in cui suo padre non voleva che confidasse. Abraham Portman da giovane era sfuggito alle persecuzioni naziste e si era riparato in un orfanotrofio diretto da Miss Peregrine.

Di quell’infanzia, spesa in un’isola a largo del Galles, Abraham racconta meraviglie incantando il nipote. Alla morte del nonno, ucciso dal suo peggiore incubo, Jacob decide di lasciare la Florida per il Galles, alla ricerca di qualcosa che possa spiegare le sue ultime volontà. Spiaggiato sull’isola, scopre molto presto che Miss Peregrine non era l’invenzione di una mente senile, ma una giovane donna che accudisce ragazzi con doni speciali.

Recensione

Chi può definire cosa sia speciale e cosa no, ma soprattutto chi è speciale e chi non lo è? Jacob è un ragazzo apparentemente come tanti, timido e impacciato, sincero e curioso, ma nessuno della sua famiglia nutre per lui l’affetto e l’affinità che lui prova per suo nonno; perché tra esseri simili ci si comprende sempre.

Dal libro al film, questa pellicola possiede una trama ricca di mistero e meraviglia, decisamente ben realizzata e in perfetta linea con lo stile di regia di Burton. Dalla storia letteraria, il regista ha saputo adattare un soggetto completo e complesso. Una storia tenera che è una favola sul coraggio, a tratti grottesca e avventurosa.

Eva Green in Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali (2016)

Eva Green in Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali (2016) © IMDB

Conosciamo personaggi unici e ben caratterizzati. Infatti, una volta varcati i confini del presente e del mondo moderno, Jacob incontra finalmente Miss Peregrine e i bambini speciali che sono tutti unici, a modo proprio, e l’unicità non è mai un difetto. Una vera metafora sull’accettare le diversità e i “difetti” che la società spesso tende a reprimere.

Inizialmente i bambini sembrerebbero tutti inermi, delle creature troppo diverse, troppo indifese per vivere nel mondo reale, dei fenomeni da baraccone. Ecco perché vengono rinchiusi in un loop temporale, al riparo dal mondo e destinati a rivivere sempre lo stesso giorno grazie alle doti di Miss Peregrine. Eppure, anche loro, da esseri bisognosi di protezioni, sapranno diventare coraggiosi e dimostreranno il proprio valore.

I mostri sono soggetti perfetti per Burton, i cosiddetti vacui ci ricordano gli incubi e le creature di Nightmare before Christmas, mentre il dolce protagonista Jacob non è forse sentimentale, innocente, coraggioso e romantico come Edward Mani di forbice?

Vi è un ottimo equilibrio tra presente e passato, i nodi vengono al pettine e gli effetti speciali sono abbastanza verosimili. Gli intrecci vengono alla luce in maniera incalzante e lo spettatore non si stanca. Ottime le scenografie, costumi colonna sonora.

In definitiva

Cosa rende questo film speciale? Sicuramente un’ottima regia, una moderna storyline che si fonde con i passaggi temporali nel 1943, un buon intreccio e senza dubbio degli ottimi effetti speciali. Pregevole, innanzitutto, la sceneggiatura moderna e sempre attuale di cui si colgono le profonde metafore e sfumature.

Sicuramente ci sono molti significati in questa favola, fantasiosa e romantica. Prima tra tutti, il non arrendersi mai; in secondo luogo, si legge un invito a non basarsi sulle apparenze, guardando sempre oltre e sentendo molto più con il cuore che con la fredda logica.

Va detto che l’amore è senza dubbio la più grande delle conquiste e quando si trova la persona giusta, non bisogna fermarsi di fronte agli ostacoli, ma lottare per l’altro/a.

In conclusione, siamo tutti esseri speciali e non dobbiamo restare nei luoghi e con le persone che non ci permettono di esprimere tutto il nostro immenso potenziale. Un film adatto alle famiglie e naturalmente ai bambini, accompagnati dai genitori.

Autore

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