Al Giffoni53, l’attrice Bianca Nappi ha dialogato con i ragazzi sulle sfaccettature del mestiere dell’attore, rispondendo alle loro curiosità e dubbi dei giffoners curiosi, improntando una vera lezione sul mestiere dell’attore.

L’attrice è una reduce dal successo della serie Tutto Chiede Salvezza, (con l’attore Federico Cesari, a sua volta ospite al Giffoni) in cui interpreta la burbera infermiera del turno di notte, è su tutte le scene, da quella televisiva al grande schermo, senza mai abbandonare il teatro, una pratica artistica che consiglia anche ai ragazzi. Fonte di crescita personale, soprattutto in giovane età.

Salvo rare eccezioni il teatro resta fondamentale non solo all’inizio ma per tutta la vita. Solo a teatro capisci quelli che sono i tuoi limiti come attore. Teatro è parola e corpo e unire queste due cose davanti a una platea crea un panico come poche cose.

La parola teatrale è una parola più alta sintetica quindi più difficile da dire. Il lavoro sul corpo deve essere coordinato con la parola.

Bianca Nappi e il social di Ferzan Ozpetek per scoprire nuovi talenti

Bianca Nappi a Giffoni53

Bianca Nappi a Giffoni53 © Giffoni

Amata e apprezzata dal grande pubblico, la Nappi ha preso parte a numerose produzioni. Recentemente a Le Indagini di Lolita Lobosco, passando ai tantissimi film di Ferzan Ozpetek (Un giorno perfetto, Mine vaganti, Magnifica presenza).

Proprio riguardo una delle ultime iniziative del regista turco, la nota piattaforma OZapp, che si concentrano le domande dei ragazzi.

Una vera novità. Definita come la prima Social Talent App per attori, cantanti e videomaker professionisti e amatoriali, sulla piattaforma OZapp, i giovani talenti po
ssono caricare dei contributi video per prendere parte a produzioni e trovare opportunità professionali.

Innovazione controversa nel settore audiovisivo e tra i giffoner, Bianca Nappi esprime la sua opinione sul progetto come un’opportunità per i giovani attori:

Per me è un 50 e 50. Da una parte il lavoro vero non può passare per un minuto, per quanto splendido che sia, girato in cameretta, fermo restando poi che a vent’anni si è più acerbi che a venticinque e studiando e impegnandosi si matura e si migliora.

Dall’altra parte penso che uno debba fare queste cose non per essere scelto ma deve essere una sfida con sé stessi.

Nel fare l’attore, il rapporto più forte è con sé stessi. È un allenamento per sé. Mi approccerei a queste cose senza grandi aspettative  –  dedicandogli il giusto tempo.

– conclude l’attrice sul tema.

Tra i prossimi progetti in cantiere per Bianca Nappi ci sono un film di Ivan Cotroneo e la fiction Rai “Per Elisa – Il caso Claps”, un true crime che va in onda in tre serate su caso di cronaca di Elisa Claps, definita dall’attrice “un progetto molto tosto”.

Premiata con il Giffoni Award, Nappi sogna di prendere parte a una commedia, e in proposito ha detto:

A una di quelle dove si ride dall’inizio alla fine, ce n’è bisogno in questo periodo.

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