Omar sa dove colpire, le sue botte non sono mai a caso, ma su punti precisi che posso poi nascondere con gli abiti.
Questo libro è molto diverso dai soliti di Viviana Leo, molto meno frivolo e tratta un tema delicato.
Dal mio punto di vista viene trattata la violenza sulle donne in modo magistrale. Viviana ci descrive una storia reale, la storia di una qualsiasi donna vittima di abusi.
Non è solo la mia storia, è la storia di tante donne che, come me, hanno dovuto affrontare percosse e violenze psicologiche, ma ne sono uscite a testa alta, da sole o con l’aiuto di qualcuno, come è successo a me.
Dal mio punto di vista dovrebbero renderlo un testo obbligatorio in tutte le scuole, da far leggere sia ai ragazzi che alle ragazze. Non è un semplice romanzo ma è un testo formativo sulla vita. Uno spaccato sui giorni odierni. Un argomento da non trascurare.
Viviana lo narra sotto ogni punto di vista: quello fisico, quello psicologico e come una vicenda del genere si rifletta su tutte le persone vicine a chi subisce violenza.
Ho trovato molto migliorata la scrittura di Viviana, più fluida e mai ripetitiva.
Libro bellissimo, come avrete capito lo consiglio a chiunque. Informatevi, leggetelo, non ignorate questa storia.
Emma può essere nel passato della vostra fidanzata, moglie o mamma, o può essere vostra sorella, una vostra amica o la vostra vicina di casa. Ci sono tante Emma che non riescono a risorgere e altre che vorrebbero gridare il loro dolore, Emma ne è il portavoce.
«Ti perdono, Omar», mormoro con voce tremante, mentre lo abbraccio a fatica. Non so più quante volte ho pronunciato questa frase. Non so più neanche io se ci credo o meno.