Rodrick Ferrell (28 marzo 1980) è un criminale statunitense originariamente condannato a morte, pena poi ridotta all’ergastolo che tutt’ora sta scontando nel penitenziario di Tomoka, in Florida.

Rodrick coinvolse nei suoi vaneggiamenti d’impronta goth alcuni suoi coetanei finendo per diventare il leader di una piccola setta di stampo vampirico.

Forte dell’appoggio del branco uccise nella loro casa, i coniugi Wendorf convinto che l’omicidio gli avrebbe conferito poteri demoniaci.

Le origini di un ossessione

Rodrick è figlio di genitori adolescenti, sua madre, Sondra è appassionata di occulto e vampiri e col tempo finì per trascinare anche il piccolo Rod in queste sue fantasie.

La nonna paterna del ragazzo, Betty Jean Ferrell, la descrive come una donna manipolatrice, rabbiosa, non in grado di badare al proprio figlio. Il bambino già a dieci anni inizia a infliggersi piccoli tagli sulle braccia per ber il suo sangue.

Rodrick Ferrel

Rodrick Ferrel Florida Department of Corrections, Public domain, via Wikimedia Commons

I genitori di Rod divorziano e il ragazzo si troverà a dover affrontare precarietà economica, continui traslochi, la vita sregolata di sua madre che si prostituisce e, pare, molestie sessuali da parte di suo nonno materno.

In questo clima fortemente disfunzionale Rod si avvicina all’occulto, al paranormale, al genere fantasy.

Inizia a truccare il viso per ottenere un aspetto pallido, indossa trench neri come i suoi capelli che porta lunghi oltre le spalle. Un aspetto dark abbinato a un certo carisma che gli dà la capacità di manipolare i più deboli, i ragazzini che in qualche modo si sentono emarginati, inadeguati e non compresi.

Sempre più immerso in una spirale esistenziale irreversibile, stringe amicizia con Heather Wendorf, Jeanine LeClair e Audrey Presson.   

A loro confida di essere un vampiro di cinquecento anni, di chiamarsi Vesago e di essere il capo di una setta elitaria.

Un giorno, Sondra entra nella camera di suo figlio e scopre i quattro a infliggersi tagli alle braccia utilizzando un rasoio in un improvvisato rituale di vampirismo.

La donna decide di trasferirsi con il nuovo compagno anche per allontanare il figlio da quella che ritiene una compagnia malsana.

Il Vampire Clan

Nella nuova scuola Rod è al centro delle attenzioni per il suo atteggiamento irrispettoso e fuori dagli schemi Inoltre fa uso di alcol e droghe.

Il suo carisma attrae Howard Scott Anderson, Dana Lynn Cooper e Charity Lynn “Shea” Keesee, tre personalità estremamente fragili e problematiche.

Nasce ilVampire clan” con veri e propri rituali di sangue, torture e sacrifici di animali, droga e sesso.

La relativa distanza non ha interrotto i rapporti tra Rod e Heather Wendorf, tra i due infatti intercorrono telefonate che durano anche dieci ore durante le quali la ragazza si lamenta di quanto la sua famiglia non la capisca e di quanto senta stretta e limitata la vita con loro. Heather si accorda con Rod per scappare di casa e unirsi alla “setta”.

 L’omicidio Wendorf

Secondo una dichiarazione depositata dallo sceriffo locale

“Rod era ossessionato dall’idea di aprire le porte dell’Inferno e che per fare ciò avrebbe dovuto uccidere un gran numero di persone per consumare le loro anime.”

È il 1996 e questo era lo stato d’animo col quale il ragazzo diciassettenne assieme all’adepto Howard e le ragazze del “vampire clan” vanno a prendere Heather diretti poi a New Orleans, patria del Voodoo e dei vampiri.

Ma a Rodrick Ferrel non basta, alza il tiro dei suoi vaneggiamenti e si intrufola in casa Wendorf assieme a Howard.

Il padrone di casa dorme sul divano, Rod lo colpisce con il piede di porco che ha portato con sé passando dal garage, gli fracassa la testa con più di venti violenti colpi poi, si sposta in cucina dove si scontra con Ruth che è appena uscita dalla doccia.

Anche alla donna tocca la stessa sorte, Ferrel la colpisce alla testa così forte da farle schizzare fuori frammenti di materia cerebrale.

Omicidio Wendorf

Foto di NEOSiAM 2021: Pexel

Mentre Howard Anderson assiste impotente, Rodrick beve il sangue che c’è sul pavimento poi con una sigaretta marchia sul petto di Richard una V, la firma del vampire clan.

I due prendono la Ford Explorer parcheggiata in giardino e ripartono.

A Heather non viene detto che i suoi genitori sono appena stati uccisi e il furto dell’auto lo giustificano col fatto che la loro macchina ha una ruota a terra.

La latitanza dei ragazzi diretti in Louisiana dura solo quattro giorni. Quando terminano i soldi una di loro, Keesee, chiama la madre Jodi per chiederle dei soldi. Ma Jodi lavora per il dipartimento dello sceriffo nel South Dakota ed ha sentito dalla CNN la storia dell’omicidio dei Wendorf.

Promette di aiutare la figlia, ma avverte le autorità che tendono una trappola ai ragazzi, ormai ricercati in tutto il Paese.

L’arresto e le condanne

Rod Ferrel confessa il duplice omicidio con dovizia di particolari, i membri del gruppo il loro coinvolgimento nell’intera faccenda.

Howard Scott Anderson è l’unico a essere stato presente agli omicidi, anche se non partecipe.

La polizia sospetta una cospirazione tra Ferrell e Heather, ma Cooper e Keesee testimoniano l’estraneità della ragazza rispetto alle intenzioni dell’assassino.

L'arresto e la condanna

Foto di Kindel Media: Pexel

Tutti i soggetti coinvolti si dichiarano colpevoli.

Ferrell riceve inizialmente una condanna a morte commutata in seguito in ergastolo.

Howard Scott Anderson riceve l’ergastolo senza condizionale.

Dana Cooper 17 anni e mezzo e Charity Keesee 10 anni e mezzo.

Heather Wendorf viene prosciolta da ogni accusa.

Un caso estremo di suggestione  

Il caso Ferrel è l’esempio lampante di come un insieme di fattori sociali e personali possano creare l’innesco perfetto di qualcosa di estremo.

Negli anni ’90, negli Stati Uniti, si riscoprì un forte interesse per le tematiche dark/goth in particolar modo dopo l’uscita nelle sale del film cult Intervista col vampiro nel 1994.

Sull’onda emozionale di una pellicola che ancora oggi riscuote successo, emersero le “comunità vampiro”, veri e propri gruppi di persone che traggono ispirazione dai vampiri cinematografici adattando il loro stile di vita al decadentismo classico dei leggendari succhia sangue.

Nella stragrande maggioranza dei casi, ovviamente, ci si limita a eventi a tema, balli in maschera, giochi di ruolo, ma una mente fragile già turbata da situazioni personali pesanti rischia di trovare nel fantasy l’evasione da una realtà opprimente e sgradita.

È quello che col tempo credo sia accaduto a Rodrick Ferrell, un lento, ma costante scivolare nell’immaginazione che alla fine ha sostituito la realtà.

Dal sentirsi emarginati, non compresi, reietti a voler apparire diversi in una forma interessante e affascinante come quello del vampiro, il passo potrebbe essere breve.

Ferrel era ossessionato dal gioco “Vampire: The Masquerade” e in una sua confessione dichiarò:

“ho cercato di abbracciare lo stile di vita di un vampiro, forte e giovane, la mia mente si è attaccata così profondamente, così tenacemente all’idea che mi sono perso dentro.”

E ancora:

“Andare alla sedia elettrica è, per quanto morboso possa sembrare, una mia fantasia. Ci pensavo molto tempo fa, quando avevo nove anni. Sognavo della mia stessa morte, ed era semplicemente intrigante o romantico”.

Per saperne di più informiamo che la serie Handsome Devils d‘Invetigation Discovery ha dedicato la quarte puntata alla figura di Rodrick Ferrel.

Autore

  • Roxanne Caracciolo

    Affascinata dal lato oscuro che c'è in ogni persona, mi piace approfondire misteri e leggende. Ho studiato negli anni, tutto ciò che riguarda il vampirismo, a livello letterario, storico e reale. Quando non sono al lavoro o in palestra, sono immersa nella lettura, i miei autori preferiti sono Poe, Lovecraft, Wilde e tra i contemporanei King ed Anne Rice.