Richard Trenton Chase è stato un serial killer attivo tra il 1977 ed il 1978. Nato a Sacramento (California) il 23 maggio 1950, muore suicida in detenzione a Vacaville, il 26 dicembre 1980.

Il suo modus operandi, che comprendeva vampirismo e necrofilia, gli valse non solo l’appellativo di “Vampiro” ma fece di lui l’esempio da manuale del prototipo di assassino seriale disorganizzato dato che le sue azioni erano istintuali e non implicavano il minimo impegno a nascondere le tracce dei crimini.

La sua storia include tutte le fasi in crescendo della serialità criminale e della sindrome di Renfield.

Una storia, come spesso accade quando si indaga il passato degli assassini seriali, in cui non sono mancate spie d’allarme, purtroppo mai colte o sottovalutate.

L’infanzia, l’adolescenza e primi segni di squilibrio

Infografica assassini organizzati vs assassini disorganizzati presso “Serial Killer Exhibition” Milano 2023

Infografica assassini organizzati vs assassini disorganizzati presso “Serial Killer Exhibition” Milano 2023

Richard Trenton Chase nasce in una “tipica” famiglia disfunzionale degli anni ’50 dove litigi e disciplina impartita con violenza sono la norma.

Già dall’infanzia manifesta problematiche e devianze note in psichiatria come “triade di Macdonald” ovvero enuresi, piromania e zoosadismo. Richard passa del tempo a torturare e uccidere piccoli animali.

Durante l’adolescenza scopre di essere impotente e comincia a fare uso di droghe tra cui l’LSD. Questo contesto non fa altro che acuire i suoi disturbi mentali e viene ricoverato più volte in istituti psichiatrici. Ed è proprio durante uno di questi ricoveri che iniziò ad affermare che gli era stata rubata l’arteria polmonare e che il suo sangue stava diventando polvere.

Nel 1976 fu ricoverato in ospedale dopo essersi iniettato il sangue di un coniglio che aveva ucciso. Richard Trenton Chase destava timore sia agli infermieri che ai pazienti che cominciarono a chiamarlo Dracula. Spesso si imbrattava il viso di sangue tagliandosi mentre si radeva ma appena cominciò a prendere farmaci regolarmente fu dimesso.

Una dimissione assolutamente generica, dove si parlava di condizioni mentali stabilizzate.

Il Vampiro di Sacramento  

Infografica con articolo di giornale su Richard trenton Chase presso “Serial Killer Exhibition” Milano 2023

Infografica con articolo di giornale su Richard trenton Chase presso “Serial Killer Exhibition” Milano 2023

Terminato il ricovero, Richard viene affidato a sua madre, ormai separata, che dopo qualche mese decide di ridurgli i farmaci gettando suo figlio in una spirale discendente senza ritorno.

Egli infatti riprende a “vampirizzare” animali, ma è solo l’inizio.

Chase mette fine al rapporto controverso con la propria famiglia andando a vivere in un appartamento condiviso, ma, ben presto, a causa delle sue ipocondrie, gli inquilini si trasferiscono e Richard resta da solo.

Nel 1977, a ventisette anni, viene ritrovato nella riserva indiana di Pyramid Lake, nudo, ricoperto di sangue, nella sua auto c’è un fucile ed un secchio contenente un fegato. Viene arrestato ma poi rilasciato senza conseguenze dopo che le analisi accertano che sangue e fegato appartengono ad una mucca.

Probabilmente è da questo episodio, dal quale esce indenne, che esplode l’escalation criminale del Vampiro di Sacramento.

Gli omicidi 

Lettera di Richard Trenton Chase in esposizione presso “Serial Killer Exhibition” Milano 2023

Lettera di Richard Chase in esposizione presso “Serial Killer Exhibition” Milano 2023

La sua prima vittima umana è Ambrose Griffin, un ingegnere 51enne che sta portando le buste della spesa in casa. Richard lo uccide a fucilate.

Uno dei figli di Griffin, riferì di aver visto una persona sparare da una macchina, ma non seppe riferire altro e, ovviamente, non fu abbastanza.

Chase non infierisce sul corpo, ma passa i giorni seguenti introducendosi nelle case della zona in cerca di vittime. Non trovandone, mette a soqquadro gli appartamenti, urinando e defecando nei cassetti e sugli abiti.

La seconda vittima è Terry Wallin, una ragazza incinta di ventidue anni. Verrà ritrovata dal marito, sventrata e dissanguata. Pare che Chase abbia raccolto il sangue in un vasetto da yogurt per berlo.

Partono le indagini e in una casa vicina, vengono ritrovati i resti di un cane completamente sventrato.

Le successive vittime sono Evelyn Miroth, suo figlio Jason di 6 anni e l’amico di famiglia Daniel Meredith. Ad Evelyn è stato squarciato l’addome, il collo tagliato profondamente in più parti. Jason e Daniel finiti a colpi d’arma da fuoco mentre nella culla del piccolo Michael, l’altro figlio di Evelyn, di appena 22 mesi, viene rinvenuto del sangue ed un foro di proiettile. Il corpo del bimbo verrà rinvenuto nelle vicinanze di una chiesa,  all’interno di una scatola, decapitato.

La svolta inaspettata e l’arresto

Mentre la città di Sacramento piomba nel terrore, una donna di nome Nancy Holden riferisce alla polizia di aver incontrato un ex compagno di liceo in evidente stato confusionale lo stesso giorno in cui fu uccisa Terry Wallin. Il suo nome è Richard Trenton Chase.

Ricostruzione Camera a gas presso “Serial Killer Exhibition” Milano 2023

Ricostruzione Camera a gas presso “Serial Killer Exhibition” Milano 2023

Agli investigatori basta qualche informazione ulteriore per ottenere il mandato per perquisire la sua abitazione dove troveranno conferma ai loro sospetti: tra disordine, sporcizia e fetore di morte, ci sono resti umani conservati in frigo, tre frullatori pieni di sangue, il portafoglio di una delle sue vittime.

Il processo a carico di Chase iniziò nel gennaio 1979, l’avvocato d’ufficio che gli fu assegnato imbastì una lunga disquisizione sul vampirismo e sull’uso, da parte di alcune tribù, del sangue umano e animale per aumentare la potenza vitale.

La sentenza di condanna a morte arrivò soli 5 mesi dopo.

Chase continuò anche in carcere a destare timore, i detenuti cominciarono ad istigarlo al suicidio. Nel dicembre 1980 Richard ingerì una dose letale di psicofarmaci facenti parte della terapia psichiatrica, evidentemente, aveva tenuto da parte le pillole per molto tempo ingerendole tutte in una volta.

Particolari inquietanti

The Sacramento Vampire: Life of Serial Killer Richard Trenton Chase di Jack Smith

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Al Vampiro di Sacramento sono attribuiti sei omicidi, ma un elemento fa sospettare che abbia ucciso molto più spesso di quanto si sappia.

Sul calendario rinvenuto nel suo appartamento, gli agenti notarono la scritta “today” su ogni data corrispondente ad un omicidio.

Solo che “today” era scritto 44 volte su date antecedenti ai crimini noti.

Altro particolare da segnalare è che Richard quando confessò di essersi introdotto negli appartamenti in cerca di vittime, specificò che entrava solo nelle case che trovava aperte, in quelle chiuse a chiave si sentiva “non voluto”.

Una delle leggende più diffuse riguardo i vampiri è proprio quella secondo la quale un vampiro non può introdursi in una casa se non invitato dal proprietario.

La sindrome di Renfield

Richard Trenton Chase non è stato l’unico serial killer che abbia praticato atti di vampirismo, ma è probabilmente l’unico a rispecchiarsi completamente nella Sindrome di Renfield, elaborata negli anni ’90 dallo psicologo clinico Richard Noll.

Per fare un esempio, non è mai emerso, infatti, che il “vampiro della bergamasca” Vincenzo Verzeni o la contessa ungherese Bathory abbiano praticato autolesionismo e zoofagia prima di macchiarsi di vampirismo criminale.

Azioni che invece, Trenton Chase ha commesso, rispettando le tre fasi attraverso le quali si sviluppa la sindrome di Renfield ossia auto-vampirismo, zoofagia e ricerca di sangue altrui.

Il vampirismo come il cannibalismo sono fenomeni con radici così profonde e antiche che cercare di spiegarli racchiudendoli in una “sindrome” (sarebbe meglio dire patologia mentale) è profondamente riduttivo oltre che sbagliato, a prescindere se tali atti (il vampirismo) vengano commessi in modo criminoso o consensuale.

Autore

  • Roxanne Caracciolo

    Affascinata dal lato oscuro che c'è in ogni persona, mi piace approfondire misteri e leggende. Ho studiato negli anni, tutto ciò che riguarda il vampirismo, a livello letterario, storico e reale. Quando non sono al lavoro o in palestra, sono immersa nella lettura, i miei autori preferiti sono Poe, Lovecraft, Wilde e tra i contemporanei King ed Anne Rice.